genitori giudicati alle assise dell’Eure

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genitori giudicati alle assise dell’Eure
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I genitori di un neonato morto nel 2020, vicino a Vernon, sono sotto processo davanti alla Corte d’assise dell’Eure da mercoledì 26 giugno. Sono sospettati di essere responsabili della morte e della violenza intenzionale.

Il padre e la madre di un bambino morto in una roulotte vicino a Vernon nel dicembre 2020 sono sotto processo da mercoledì 26 giugno davanti alla Corte d’Assise dell’Eure per questa morte e per violenza intenzionale contro i loro tre figli.

I due imputati hanno ammesso fin dall’inizio del processo tutti i fatti di cui sono accusati.

Il padre compare per violenza intenzionale

Un panettiere qualificato ma disoccupato all’epoca dei fatti, Gaëtan L., risulta detenuto per violenza intenzionale che ha portato alla morte senza intenzione di infliggerla alla figlia Lucie, allora di un mese, nonché per violenza contro gli altri due figli di tre e un anno nel 2020.

La sua compagna, 38 anni e madre di tre figli, appare libera di rispondere delle accuse di maltrattamenti e di mancata denuncia dei crimini del padre.

L’uomo, 40 anni, camicia azzurra, capelli biondo-rossicci tagliati corti e bavero con barba, ha ammesso di “non essere stato una brava persona, un buon padre, posso arrabbiarmi se non prendo il sopravvento, Durante la detenzione ho capito che la violenza è inutile”.

È in custodia cautelare da una notte del dicembre 2020, quando chiamò i servizi di emergenza per aiutare il suo bambino di un mese la cui culla, secondo lui, era “caduta di circa trenta centimetri, con la faccia a terra”.

Diversi ematomi

Giunti nel caravan della coppia, a terra a La Chapelle-Longueville, i servizi di emergenza non sono riusciti a rianimare il bambino, il cui corpo presentava “ematomi sulla gamba, sul ginocchio destro, sulla tempia destra oltre ad un significativo strappo anale.

L’imputato viene descritto dall’investigatore della personalità come uno “spendaccione, che tende ad abbellire la realtà”. Si dichiara un bambino picchiato, cosa che non è l’opinione dei suoi fratelli e sorelle.

La coppia, ora divorziata, ha perso la custodia degli altri due figli, che ora hanno 7 e 5 anni, nel 2022.

La sera dei fatti, la madre si trovava con il figlio maggiore a casa degli zii di Gaëtan L., sul cui terreno era parcheggiata la roulotte, “in difficoltà finanziarie” dopo diversi sfratti.

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