Classifica generale, velocisti, pugni, avventurieri: cosa dobbiamo aspettarci dai 28 belgi al via del Tour de France?

Classifica generale, velocisti, pugni, avventurieri: cosa dobbiamo aspettarci dai 28 belgi al via del Tour de France?
Classifica generale, velocisti, pugni, avventurieri: cosa dobbiamo aspettarci dai 28 belgi al via del Tour de France?
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Il Tour de France prenderà il via questo sabato da Firenze e avrà un forte accento nero-giallo-rosso. Sono infatti 28 i belgi in fila per questa 111esima edizione della Grande Boucle. E i nostri compatrioti si presentano con obiettivi piuttosto diversi.

In tal modo, Remco Evenepoel – al debutto nel Tour – punterà ad una buona classifica generale finale. Anche se sembra ambizioso, Brabançon non parte con l’obiettivo della vittoria finale. All’inizio della stagione è stata menzionata una top 5. A rafforzarlo è stata la preparazione contrastata del belga, vittima della frattura di clavicola e scapola due mesi e mezzo fa.

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Per circondarlo, potrà contare su Remco Evenepoel Yves Lampaert, Louis Vervaeke et Ilan Van Wilder. Il primo deve proteggere il suo leader dai pericoli (vento, cadute, ecc.) in pianura, mentre gli altri due devono sostenerlo il più a lungo possibile in montagna.

Il fantasma Steff Cras (TotalÉnergies), anch’egli pesantemente colpito nell’autunno del Giro dei Paesi Baschi dello scorso aprile, cercherà anch’egli di ottenere una buona classifica generale, cercando di infilarsi nell’una o nell’altra fuga in alta montagna.

Molte carte negli sprint di massa

Nelle fasi pianeggianti, Jasper Philipsen dovrebbe essere l’uomo più importante della parte belga. Vincitore di quattro tappe e della maglia verde di miglior velocista lo scorso anno, il corridore di Alpecin-Deceuninck è il grande favorito per la propria successione. Ci saranno un massimo di otto arrivi di massa e altrettante possibilità di segnare per Philipsen in questo Tour. Negli sprint sarà guidato da Mathieu van der Poel e dai suoi compagni di squadra belgi. Jonas Rickaert, Robbe Ghis e Gianni Vermeersch. Quest’ultimo potrebbe godere di una certa libertà nella tappa sulle strade bianche di Troyes che dovrebbe adattarsi al suo profilo di ciclocrossista.

Il nuovo campione belga Arnaud De Lie è previsto anche negli sprint. Il vallone è al suo primo Tour de France e tuttavia si considera più lento dei velocisti puri nei massicci arrivi in ​​piano. D’altra parte, ha cerchiato in rosso due tappe nel suo calendario: l’ottava tappa a Colombey-les-Deux-Eglises con un arrivo in salita pianeggiante che gli si addice perfettamente. E il giorno dopo, sul palco delle Vie Bianche, De Lie troverà il terreno di gioco adatto a lui.

Il Toro di Lescheret potrà avere a disposizione in questo Tour de France i suoi uomini di fiducia: Sébastien Grignard, Cédric Beullens, Brent VanMoer e Victor Campenaerts si metteranno interamente al loro servizio nelle fasi a loro più congeniali. Gli ultimi due potrebbero anche tentare la fortuna in tappe riservate agli avventurieri come Lioran (tappa 11), Superdévoluy (tappa 17) o Barcelonnette (tappa 18).

Anche il team Intermarché-Wanty ha portato in queste fila i veloci corridori belgi Gerben Thijssen et Laurenz Rex. Il vincitore dell’ultimo GP Samyn dovrebbe comunque mettersi al servizio del primo così come Biniam Girmay nelle tappe riservate ai velocisti puri.

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Che ruolo per Wout van Aert?

Cosa aspettarsi da Wout van Aert in questo Tour de France? Sebbene inizialmente non fosse previsto per la Grande Boucle, il belga ha cambiato i suoi piani, costretto e costretto ad abbandonare il Giro dopo la terribile caduta nell’Across Flanders. L’ex campione belga si sposta quindi un po’ verso l’ignoto e il suo esatto ruolo all’interno del team Visma | Lease a Bike è piuttosto vago.

Van Aert si metterà interamente al servizio di Jonas Vingegaard, il cui stato di forma sembra anch’esso incerto, oppure godrà di una certa libertà per vincere l’una o l’altra tappa? In vista dei Giochi Olimpici, il Tour de France potrebbe essere utilizzato anche come preparazione finale.

Da parte sua, Maxim Van Gils è forse la migliore occasione belga di conquistare la maglia gialla dopo la prima tappa. Il corridore del Lotto Dstny ha dimostrato nel corso della stagione di essere ora uno dei migliori pugili al mondo e la prima tappa potrebbe calzargli come un guanto. Il giorno dopo il belga avrà una seconda occasione per mettersi in mostra al muro del San Luca.

Poi Van Gils si “trasformerà” in un avventuriero e proverà a vincere l’una o l’altra tappa partendo dalla fuga. Sarà così anche per Fate del male a Vanhoucke, ospite dell’ultimo minuto nella selezione Lotto Dstny e che in montagna ha fatto vedere cose buone già da inizio stagione. A Intermarché-Wanty, Kobe Goossens avrà anche l’opportunità di dimostrare le sue capacità di arrampicata nelle fughe.

Molti compagni di squadra

Per gli altri, l’obiettivo primario di questo Tour de France sarà quello di circondare il più possibile i propri leader, con una libertà personale più o meno relativa. Tiesj Benoot (con Jonas Vingegaard), Laurens Altro (con Egan Bernal, Tom Pidcock e Carlos Rodriguez) e soprattutto Tim Wellens (con Tadej Pogacar) hanno tutti un leader in grado di vincere la classifica generale.

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Al Decathlon AG2R La Mondiale, Oliver Naesen sarà il capitano in trasferta e dovrà guidare al meglio i suoi giovani compagni di squadra Felix Gall e il neo campione francese Paul Lapeira, affiancando Sam Bennett negli sprint di massa.

Amaury Capiot (Archeano-Samsic), Piet Allegaert (Cofidis) nonché Jasper Stuyven et Tim Declercq (Lidl-Trek) avranno tutti anche un ruolo di compagni di squadra all’interno della rispettiva squadra.

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