Investing.com – Anche se Donald Trump sembra chiaramente essere il candidato preferito dai mercati finanziari per le elezioni presidenziali americane di quest’anno, 16 vincitori del Premio Nobel per l’economia (tra cui Joseph Stiglitz e Robert Shiller) hanno firmato martedì una lettera congiunta mettendo in guardia contro i rischi economici che implicherebbe un ritorno di Trump al potere.
“Sebbene ognuno di noi abbia opinioni diverse sui dettagli delle varie politiche economiche, siamo tutti d’accordo sul fatto che l’agenda economica di Joe Biden è di gran lunga superiore a quella di Donald Trump”, hanno scritto gli economisti.
“Temiamo giustamente che Donald Trump possa rilanciare questa inflazione, con i suoi bilanci fiscalmente irresponsabili”, si legge anche nella lettera.
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Da notare che tra le proposte di Trump troviamo i tagli fiscali decisi durante il suo primo mandato, dazi doganali universali su tutte le importazioni, con un’aliquota del dazio doganale specifico per la Cina compresa tra il 60% e il 100%, e pressioni sulla Federal Reserve indipendente per ridurli tassi di interesse.
Tuttavia, gli economisti ritengono che queste proposte possano alimentare la crisi inflazionistica.
“Ricercatori indipendenti, tra cui Evercore, Allianz (ETR:), Oxford Economics e Peterson Institute, prevedono che se Donald Trump riuscirà ad attuare la sua agenda, l’inflazione aumenterà”, scrivono gli economisti.
Commentando la lettera alla CNBC, Joseph Stiglitz, che l’ha istigata, ha spiegato di essersi sentito obbligato a scrivere la lettera a seguito di un’ondata di recenti sondaggi in cui gli elettori hanno affermato di avere fiducia in Trump piuttosto che in Biden per gestire l’economia americana .
“Molte persone pensano che Trump sarebbe migliore per l’economia di Biden”, ha detto Stiglitz in un’intervista alla CNBC. “Ho pensato che sarebbe stato importante per gli americani sapere che almeno un gruppo di economisti credibili diverge molto nettamente”.
Ha anche sottolineato che “l’inflazione è stata ridotta, in effetti, in modo notevolmente rapido”, affermando che “è grazie a Biden”.
