Più di venti omicidi irrisolti in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, denuncia questa associazione

Più di venti omicidi irrisolti in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, denuncia questa associazione
Più di venti omicidi irrisolti in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, denuncia questa associazione
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L’associazione che aiuta le vittime di casi irrisolti, L’Avana, ha pubblicato una mappa che elenca gli omicidi irrisolti in tutta la Francia. Nel Sud ce ne sono 28 in totale.

Nel cuore del tribunale di Nanterre opera il centro dedicato al trattamento dei crimini seriali o irrisolti. Creato il 1° marzo 2022 su iniziativa del ministro della Giustizia, Éric Dupond-​Moretti, è responsabile dei casi comunemente chiamati “cold cases”.

Concretamente, la sua missione consiste nell’esaminare i casi penali irrisolti e le sparizioni entro 18 mesi dai fatti. Può anche identificare questioni suscettibili di vedere progressi, sia attraverso nuove testimonianze o elementi, ma anche attraverso strade non ancora esplorate, o attraverso sviluppi nelle tecniche scientifiche.

Durante il lancio nel 2022, il ministro della Giustizia ha annunciato allo stesso tempo che 173 indagini rientravano in questo ambito di competenza. Nel marzo scorso, un rapporto redatto da Benjamin Deparis, presidente del tribunale di Nanterre, riportava 385 casi studiati dalla procura. I giudici inquirenti ne hanno presi in carico 88, il che ha portato a cinque rinvii a giudizio e ad una condanna definitiva, quella di Monique Olivier, moglie di Michel Fourniret.

Affari che sono passati sotto il radar?

Ecco l’aggiornamento con i dati ufficiali. Ma questo tema dei “cold cases” è ancora difficile da concretizzare, sia a causa del passare del tempo sia a causa delle procedure legali, che possono essere lunghe, portare all’archiviazione del caso per “mancanza di delucidazione” o addirittura rimanere completamente senza risposta. radar.

Nel tentativo di elencare questi dossier, a volte risalenti a più di 50 anni fa, Avane, l’associazione che fornisce assistenza alle vittime di casi irrisolti, ha lavorato per pubblicare una mappa che ripercorre tutti questi casi.

Citato da Giorni, ci permette di constatare che in Francia 377 sondaggi non hanno finora trovato risposta. Un numero sicuramente sottostimato, poiché non ufficiale e basato esclusivamente su informazioni pubbliche.

Dobbiamo questa mappatura a Benoit de Maillard, ex tecnico forense, ma anche a Didier Seban, avvocato specializzato, e a Jacques Dallest, ex pubblico ministero ora in pensione. Diverse personalità del mondo legale hanno unito le forze, utilizzando mezzi amatoriali illuminati, per realizzare questo progetto.

Quattro cause pendenti nelle Alpi Marittime

La mappa ci mostra che attualmente in Provenza-​Alpi-​Costa Azzurra restano 28 casi pendenti. Nelle Alpi Marittime se ne notano quattro: quelli dell’assassinio di Ariane Guillot a Nizza (2001) e di una donna non identificata a Grasse (2012). Sono state inoltre segnalate due denunce di scomparsa nel 1982 (John Berthe, Théoule-​sur-​Mer) e nel 1991 (Marie-​Hélène Audoye, Cagnes-​sur-Mer).

Nel Var sono censiti dieci fascicoli, di cui quattro a Castellet, attorno al Chemin du Cros-​du-​Loup. A Tolone, una scomparsa preoccupante, quella di Marina Rossi (2001). Ci sono sette casi nelle Bocche del Rodano, di cui tre a Marsiglia, compreso quello dell’omicidio di Frédéric Sturlesi, giornalista, nel 2010. Altri tre casi esistono nel Vaucluse e nelle Alpi dell’Alta Provenza , così come un ultimo, per la regione del Sud, a Veynes, nelle Hautes-Alpes.

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