“Ha cominciato a gridare: sono ferito! Sto per morire!” Shock e domande dopo gli spari che hanno ferito un uomo a Saint-Martin-du-Var

“Ha cominciato a gridare: sono ferito! Sto per morire!” Shock e domande dopo gli spari che hanno ferito un uomo a Saint-Martin-du-Var
“Ha cominciato a gridare: sono ferito! Sto per morire!” Shock e domande dopo gli spari che hanno ferito un uomo a Saint-Martin-du-Var
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Il lungo asciugamano arrotolato giace sul marciapiede, accanto a una lattina di Coca-Cola rovesciata. “I suoi colleghi gli hanno fatto un laccio emostatico con questo, mentre aspettavano i soccorsi”, spiega un vicino che ha visto la scena. È qui, di fronte al 8 boulevard du Maréchal-Malausséna, che un uomo di 23 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco questo sabato mattina, a Saint-Martin-du-Var.

Sono le 11 del mattino La polizia ha appena lasciato la scena. Il sole e la calma regnano ancora una volta in questa strada senza uscita, ai piedi della residenza per anziani Les Villages d’Or. Qualche vestito sparso qua e là, tracce di sangue sulla portiera di un’auto lasciano comunque intendere che le ultime ore sono state turbolente.

Due colpi

Alle sette meno un quarto ho sentito due spari, testimonia un vicino. All’inizio pensavo che fosse un petardo. L’uomo ha subito iniziato a gridare: ‘Sono ferito! Sto per morire!” Era ‘solo’ una pallottola nel polpaccio… per così dire.”

Un altro residente ha visto “una persona a terra, con due o tre persone intorno”. È stata svegliata presto quella notte da un gruppo di giovani nottambuli, che alla fine hanno lasciato la zona. Erano tornati quando erano risuonati gli spari? “Non ne ho idea. C’era un po’ di panico con il festival musicale”, dice questo pensionato, che “non è abituato a vedere questo genere di cose qui”.

Risultati lunghi

La scena è avvenuta alla fine del boulevard Michel-Malausséna, in un quartiere descritto come solitamente tranquillo. Foto Christophe Cirone.

Il giovane ferito è stato colpito al polpaccio. I suoi giorni non sono in pericolo. Gli Smur e i vigili del fuoco lo hanno curato e trasportato all’ospedale Pasteur 2 di Nizza. I tecnici delle indagini penali della gendarmeria hanno effettuato accertamenti per tutta la mattinata, insieme alla brigata Carros e alla brigata di ricerca di Nizza.

Quest’ultimo è incaricato delle indagini su queste misteriose sparatorie, la cui origine resta da stabilire. “C’è stata vendetta tra loro? Oppure era qualcuno del villaggio che era stufo di sentirli?“, chiede perplesso questo vicino: “Di solito è tranquillo qui“.

In questa fase lo scenario preferito è quello di una spiegazione muscolare sulla pubblica via.

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