“Sarah Halimi, Courbevoie… No Emmanuel Macron, l’esplosione dell’odio antiebraico in Francia non è “inspiegabile””

“Sarah Halimi, Courbevoie… No Emmanuel Macron, l’esplosione dell’odio antiebraico in Francia non è “inspiegabile””
“Sarah Halimi, Courbevoie… No Emmanuel Macron, l’esplosione dell’odio antiebraico in Francia non è “inspiegabile””
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FIGAROVOX/TRIBUNA – Lo stupro di un’adolescente a Courbevoie, insieme alle minacce di morte e ai commenti antisemiti, fanno parte di una cultura antiebraica profondamente radicata che ha bisogno solo di pochi retori piromani per esprimersi in azione, ritiene la saggista Barbara Lefebvre.

Barbara Lefebvre è insegnante e saggista.


Nel flusso ininterrotto di attacchi, insulti, tag, intimidazioni sui social network che tanti ebrei francesi subiscono dal 7 ottobre, il culmine dell’ignominia è stato raggiunto con lo stupro e gli oltraggi di una bambina di dodici anni da parte di tre coetanei in un contesto di vendetta personale da parte di uno degli autori e di odio antiebraico. Questo scatenamento di crudeltà e disumanità non è “inspiegabile”, fa parte di una cultura antiebraica profondamente radicata che ha bisogno solo di pochi retori piromani per esprimersi in azione.

Da sette anni il presidente Macron ci delizia con il suo dono della dissertazione orale sul modello dei sofisti: sa parlare con disinvoltura di tutto, difende brillantemente tutte le tesi “allo stesso tempo”, non riuscendo a sconfiggere le idee dei suoi avversario ma al suo esaurimento psicologico. “Grandi dibattiti” in discorsi prolissi davanti a un pubblico ancora prigioniero del protocollo presidenziale

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