Alain Polonski, presidente del collettivo Val de Grace, è ospite di France Bleu Paris venerdì 21 giugno, un anno dopo l’esplosione in rue Saint-Jacques a Parigi, che provocò tre morti e decine di feriti.
Non sono ancora le 17 del 21 giugno 2023, quando una terribile esplosione risuona nel 5° arrondissement di Parigi. Un padiglione di Val di Grazia sventrato, fiamme, macerie, finestre saltate in un intero quartiere. Un quartiere che, a distanza di un anno, ricorda dolorosamente quello che chiamiamo l’Esplosione in via Saint-Jacques.
Un anno dopo, l’indagine è ancora in corso per omicidi e lesioni colpose. Il gas è la causa quasi certa. Tre persone hanno perso la vita e decine sono rimaste ferite. “Molte persone hanno visto la loro vita cambiare improvvisamente”spiegare Alain Polonskiil presidente di Collettivo Val de Graceche si sono attivati dopo l’esplosione per aiutare le vittime.
Trauma psicologico
Quattro edifici sono ancora inabitabili. Secondo Alain Polonski i residenti potrebbero ritornare alle loro case durante l’anno. Il lavoro è in corso.
Una cerimonia si terrà sabato 22 giugno davanti al Padiglione, ancora sventrato, un anno dopo. Viene organizzato anche un concerto nella chiesa della Val de Grâce.
L’intervista completa
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