Mentre il tratto della RD 530 che porta a Saint-Christophe-en-Oisans e alla Bérarde è stato tagliato da giovedì a causa di una forte piena del Vénéon, questa stessa strada è ora tagliata anche all’altezza di Ougiers, tre chilometri più a valle di Bourg-d’Arud, vietando l’accesso al villaggio di Vénosc che risulta quindi anch’esso isolato. La Vénéon corrode infatti la carreggiata che rischia di crollare.
I danni si ripercuotono anche sulle reti telefoniche, internet ed elettriche. Impatto che riguarda anche la telecabina che porta a Deux-Alpes e che è ferma. I lavori di riparazione sono in corso e la cabinovia potrebbe riprendere a funzionare nel primo pomeriggio.
IL Vénéon si alzò dal letto in più punti
Tra L’Alleau e Bourg-d’Arud, anch’esso bloccato, il Vénéon uscì dal letto in diversi punti e con furia in altri.
Sul posto sono presenti gli eletti di Vénosc, i gendarmi, gli agenti della polizia municipale e Pierre-Henri Peyret, capo del settore Isérois del Parc des Ecrins. “Stiamo effettuando delle ricognizioni a valle del ponte di Bourg-d’Arud, su sentieri trafficati lungo i torrenti, per verificare se le passerelle sono ancora presenti nel Vallon de Lauvitel e de la Muzelle e per evacuare le persone rimaste bloccate. Entro 72 ore, se necessario, rimetteremo a posto le passerelle”, ha detto Pierre-Henri Peyret a Dauphiné Libéré.
