I gas serra diminuiscono in Svezia, ma le preoccupazioni persistono

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Secondo l’EPA (Environmental Protection Agency), le emissioni di gas serra in Svezia sono diminuite del 2% nel 2023, raggiungendo 44,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (Mt CO2e). Questo calo, in linea con le previsioni della SCB (Statistiska centralbyrån), è attribuito principalmente alla riduzione delle emissioni industriali, in particolare nei settori del cemento, del ferro e dell’acciaio. La produzione industriale ha rallentato a causa della recessione economica, contribuendo a questo declino.

Impatto dei prezzi dell’elettricità

Il calo delle emissioni è dovuto anche alla riduzione della produzione elettrica e del teleriscaldamento, legata al calo dei prezzi dell’energia elettrica. Anna-Karin Nystrom, capo della divisione Obiettivi climatici dell’EPA, ha sottolineato che i settori dell’industria, dell’elettricità e del teleriscaldamento, inclusi nel sistema di scambio delle emissioni dell’EPA dell’Unione Europea, hanno continuato a ridurre le loro emissioni. Tuttavia, il ritmo di questa riduzione è rallentato rispetto all’anno precedente, quando i settori dei trasporti nazionali e delle macchine utensili avevano contribuito in modo significativo alla riduzione delle emissioni grazie a una forte riduzione del consumo di carburante.

Prospettive e politiche climatiche

A marzo, il Consiglio svedese per la politica climatica ha espresso preoccupazione circa l’efficacia delle politiche climatiche adottate nel 2023. Secondo il Consiglio, le misure attuali, tra cui gli sgravi fiscali sul carburante annunciati a settembre in occasione della presentazione del bilancio, potrebbero portare a un aumento delle emissioni in 2024 e compromettere gli obiettivi climatici della Svezia per il 2030. È stata criticata anche la mancanza di misure concrete nel “piano d’azione per il clima” quadriennale.

Reazioni politiche

Romina Pourmokhtari, ministro del Clima e dell’Ambiente, ha risposto a queste preoccupazioni minimizzando i risultati del Consiglio svedese per la politica climatica. Ha affermato di “non essere particolarmente preoccupata” dalla valutazione, sottolineando che il governo continua a lavorare su soluzioni per raggiungere gli obiettivi climatici nazionali e rispettare gli impegni dell’UE.
I risultati del 2023 mostrano che la Svezia ha compiuto progressi nella riduzione delle emissioni di gas serra, ma le sfide rimangono numerose. La vigilanza e l’adattamento delle politiche climatiche saranno essenziali per garantire una continua traiettoria di riduzione delle emissioni e raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030.

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