Morte di Émile: queste nuove perizie che potrebbero spiegare la misteriosa morte del bambino

Morte di Émile: queste nuove perizie che potrebbero spiegare la misteriosa morte del bambino
Morte di Émile: queste nuove perizie che potrebbero spiegare la misteriosa morte del bambino
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Dall’8 luglio il villaggio dell’Haut-Vernet non è più lo stesso. Quasi un anno fa, il piccolo Émile è scomparso e, sebbene il ritrovamento delle sue ossa e dei suoi vestiti non abbia lasciato dubbi sulla sorte del ragazzo, restano delle domande. Venerdì 28 giugno, mentre il sindaco di Vernet firmava finalmente il certificato di morte del bambino, tre mesi dopo la macabra scoperta dell’escursionista nel marzo scorso, la BFM DICI apprendeva che sarebbero state effettuate nuove analisi sui resti dell’Émile, per completare il lavoro fornito dall’Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria Nazionale (IRCGN). È stato infatti sequestrato un laboratorio privato di Bordeaux per effettuare analisi del Dna sulle ossa e sui vestiti del ragazzo.

Il laboratorio di ematologia forense diretto dal professor Christian Doutremepuich sarà incaricato di condurre questi esami. Soprannominato il “Papa del DNA” dopo aver sollevato il velo su diversi casi, il professor Doutremepuich potrebbe benissimo spiegare la morte del piccolo Émile o dare una seconda ventata a una lunga indagine. “Nel 2020 ha rivelato un omicidio commesso negli anni ’80 utilizzando il DNA trovato su una panchina pubblica. Usa metodi che non sono usati dai gendarmi o dalla polizia”, ha confidato ai nostri colleghi una fonte giudiziaria che ha già lavorato con l’interessato. Nelle prossime settimane potrebbero essere previste nuove indagini, svolte dal laboratorio. Continua.

Una donna processata a Marsiglia dopo aver accusato il nonno del ragazzino

Oltre a questi nuovi esami sui resti del bambino biondo di due anni e mezzo, il caso ha preso un’altra piega con l’accusa di un impiegato del comune residente a La Bouilladisse. Quest’ultimo avrebbe rilasciato numerose dichiarazioni diffamatorie nei confronti del nonno del bambino, Philippe V., noto alla polizia. La donna poi, sotto pseudonimo, ha lanciato gravi accuse contro l’ex osteopata su Facebook. I nonni di Émile hanno deciso di sporgere denuncia per diffamazione contro di lei, che gli investigatori hanno accertato utilizzando il suo indirizzo IP. L’udienza del suo processo è prevista per l’11 luglio a Marsiglia.

Articolo scritto in collaborazione con 6Medias.

Crediti fotografici: DR / Facebook

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