François Bayrou mette fianco a fianco il Raggruppamento Nazionale e il Nuovo Fronte Popolare, “due pericoli mortali per la società”

François Bayrou mette fianco a fianco il Raggruppamento Nazionale e il Nuovo Fronte Popolare, “due pericoli mortali per la società”
François Bayrou mette fianco a fianco il Raggruppamento Nazionale e il Nuovo Fronte Popolare, “due pericoli mortali per la società”
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A Lione l’ex segretario generale di Jean-Luc Mélenchon contro lo storico macronista

Il duello è frontale nella culla di Macronie, dominata dalla basilica di Fourvière. Ex segretaria generale della campagna presidenziale di Jean-Luc Mélenchon nel 2022, Anaïs Belaouassa-Cherifi (La France insoumise, LFI), 29 anni, è investita dal Nuovo Fronte Popolare nel 1D collegio elettorale di Lione, per affrontare Thomas Rudigoz (Rinascimento), 53 anni, deputato uscente e incrollabile macronista.

Nelle elezioni precedenti, l’ex sindaco di 5e l’arrondissement ha vinto al secondo turno con 1.400 voti, contro la candidata della LFI, Aurélie Gries. Quest’ultima non ha gradito la notizia, attraverso un loop interno di Telegram, di essere stata improvvisamente esclusa dalla candidatura, a favore della giovane guardia di Jean-Luc Mélenchon.

Epurazione? Anaïs Belaouassa-Cherifi nega qualsiasi paracadutismo, sottolineando i suoi legami con il Lione. Residente a 7e arrondissement, ex studentessa di Science po Lyon e attivista dell’UNEF presso la turbolenta università Lyon-II, la giovane ricorda che lei stessa era stata esclusa dal 2e collegio elettorale di Lione nel 2022, in occasione delle distribuzioni della Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale (Nupes), a beneficio dell’ecologista Marie-Charlotte Garin, eletta e nuovamente candidata.

Nate lo stesso anno, le due giovani mostrano la loro complicità in ogni scena della campagna, volendo dare l’immagine della nuova comprensione della sinistra lionese. “ Quando sono nella prima foto dei Nupes ad Aubervilliers, è lei che mi spinge dietro! »non ha dimenticato Marie-Charlotte Garin, rivendicando la loro “sorellanza politica”.

Deputato al Parlamento dal 2017, Thomas Rudigoz critica “i pericoli dell’estremismo” per screditare il suo giovane avversario “con un sorriso ingannevole”. “Questo è il suo unico argomento. Parlo dei suoi precedenti, dei suoi voti contro il blocco dei prezzi e a favore della legge “immigrazione” con il Raggruppamento Nazionale”risponde Anaïs Belaouassa-Cherifi, sperando di colmare il 2% che mancava alla sinistra.

Richard Schittly (Lione, corrispondente)

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