Elezioni legislative 2024: il Rn vuole “restituire dignità” al diploma di maturità

Elezioni legislative 2024: il Rn vuole “restituire dignità” al diploma di maturità
Elezioni legislative 2024: il Rn vuole “restituire dignità” al diploma di maturità
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Il diploma di maturità è il primo titolo universitario e, come tale, non è possibile ridurlo a “una semplice formalità”, affermava il deputato della RN Roger Chudeau, nell’aprile 2023, presentando il suo disegno di legge volto ad abolire il Parcoursup. Il diploma di maturità deve tornare ad essere “un esame per l’accesso agli studi superiori”, ha affermato lo specialista in questioni educative al Raduno nazionale, precisando di voler “restituire la dignità del diploma di maturità”.

Parcoursup esercita “forti pressioni” su studenti e insegnanti, ritiene il RN che denuncia, come molti altri esponenti dello schieramento politico, “un clima ansiogeno”. I futuri diplomati sono “più preoccupati per i voti ottenuti che per le conoscenze da acquisire per accedere all’istruzione superiore”, ha lamentato Roger Chudeau. Considerato che Parcoursup “danneggia” l’ultimo anno, e che la maturità “non serve più” perché i voti ottenuti non vengono presi in considerazione per l’orientamento nell’istruzione superiore.

La riconquista del mese di giugno

La Rn vuole quindi ristabilire un diploma di maturità “che certifichi l’istruzione secondaria e che consenta l’accesso all’istruzione superiore”. Affinché i voti ottenuti all’esame vengano presi in considerazione nell’assegnazione all’istruzione superiore, il partito di Marine Le Pen intende rinviare di diversi mesi l’esame delle domande. I futuri diplomati classificheranno dieci desideri in ordine di preferenza, dopo i consigli di classe del secondo semestre.

“Ciò costringerà gli studenti a lavorare fino alla fine dell’anno sulle specialità in cui desiderano proseguire l’istruzione superiore”, sosteneva Roger Chudeau poco più di un anno fa. Senza accogliere la proposta di Marine Le Pen che, in occasione delle elezioni presidenziali del 2022, voleva tornare nella serie dal vecchio diploma di maturità.

Il diploma di maturità Blanquer – e la logica delle specialità – non verrebbe eliminato, ma si evolverebbe. La valutazione continua non scomparirebbe ma la sua quota verrebbe ridotta, poiché il RN ritiene che l’attuale 40% di valutazione continua sia troppo elevato perché rende il diploma di maturità “un esame locale, non nazionale”. Il grande orale verrebbe eliminato per essere sostituito da quello che Roger Chudeau definisce “orale serio” nelle specialità seguite dagli studenti delle scuole superiori, in contrapposizione all’attuale “spettacolo orale”.

I voti verrebbero coefficientati per l’accesso all’istruzione superiore, in modo che, se un diplomato vuole studiare giurisprudenza, i test di storia e filosofia contano più “di quelli di scienze della terra e della vita, di informatica o di sport”, ha chiarito ancora il deputato. E i bilanci sarebbero resi pubblici dalle diverse formazioni.

Un incarico per i diplomati delle scuole superiori a fine luglio

Assegnare i diplomati delle scuole superiori dopo il diploma di maturità significa posticipare l’inizio dell’anno universitario a novembre, soffocano alcuni funzionari dell’istruzione superiore. La RN ritiene invece che tutto possa procedere molto rapidamente e punta su un nuovo algoritmo che funzionerebbe nel mese di luglio. “Alla fine di luglio, tutti ne sono colpiti”, assicurava Roger Chudeau nell’aprile 2023.

In caso di mancanza di posti, spetterà al rettore dell’accademia assegnare i futuri studenti alla propria accademia o ad un’accademia vicina. A questo proposito il deputato ha affermato: “Dovremmo infatti costruire quasi un’università all’anno e ovviamente il governo non fa nulla, aspetta che la curva demografica scenda di nuovo. »

I corsi di istruzione superiore (a parte le classi preparatorie) dovrebbero offrire da sei mesi a un anno di “propedeutica” agli studenti che necessitano di un corso di aggiornamento. Questo periodo si concluderà con un esame prima che lo studente sia autorizzato a continuare il suo primo ciclo.

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