Se ieri sera hai guardato la partita Francia/Israele su TF1, potresti essere rimasto sorpreso da una campagna pubblicitaria trasmessa poco prima della partita. Uno spot di sensibilizzazione sull’antisemitismo in Francia e sulle sue conseguenze nella società. È firmato dalla Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo (Licra), Maurice Lévy, presidente del consiglio di sorveglianza di Publicis, e il produttore e conduttore Arthur.
Questo spot era già stato trasmesso una volta, prima di un altro evento sportivo, poiché era durante la finale di Euro 2024 su M6.
Prodotto in collaborazione con Publicis, racconta le ripercussioni del 7 ottobre su una famiglia ebrea francese. Quest’ultimo cercherà gradualmente di nascondere tutto ciò che potrebbe designare i suoi membri come ebrei: una Mezuzah sulla porta, un nome sulla cassetta della posta o sulle piattaforme di consegna.
«Dal 7 ottobre abbiamo assistito a un aumento esponenziale di commenti e atti antisemiti sui social network così come nella vita quotidiana», sottolinea Mario Stasi, presidente della Licra, riferendosi a una «spaventosa liberazione e banalizzazione». Di fronte a questa constatazione, “abbiamo deciso di lanciare una campagna che durerà diversi anni e il cui atto fondativo è questo film che spero possa sensibilizzare l’opinione pubblica”.
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