Morte di Jodie Devos a 35 anni: una voce e una persona d’oro se ne sono andate troppo presto

Morte di Jodie Devos a 35 anni: una voce e una persona d’oro se ne sono andate troppo presto
Morte di Jodie Devos a 35 anni: una voce e una persona d’oro se ne sono andate troppo presto
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È una voce e una persona d’oro quella che ci ha lasciato questa domenica: Jodie Devos, soprano di Lahérie (Neufchâteau), ha esalato il suo ultimo respiro dopo aver combattuto un cancro devastante. L’annuncio dell’improvvisa scomparsa della giovane cantante sconvolse tutti, da Neufchâteau a Parigi, dove stava intraprendendo una celebre carriera. Perché nonostante avesse solo 35 anni, Jodie Devos non vedeva l’ora di raggiungere l’apice della sua arte. Appassionata di canto fin dalla prima infanzia, si è rivelata al grande pubblico nel 2014 vincendo il Secondo Premio e il Premio del Pubblico Musiq3 al Concorso Queen Elisabeth. “Questo concorso mi ha davvero aperto tutte le porte, ci ha spiegato nel 2018. C’è un prima e un dopo. La mia vita è cambiata in una sera. Sono stato contattato da un agente e ho interpretato piccoli e grandi ruoli. Tutti hanno dato il loro contributo, come il direttore dell’Opera di Liegi e il direttore dell’Opera buffa di Parigi, che mi hanno dato la mia possibilità. Prima di questa competizione non ero nessuno, uno sconosciuto uscito da scuola e lui mi ha messo sotto i riflettori”.

L’inizio di una carriera di grande successo che l’ha vista esibirsi nei teatri e nelle opere di tutto il mondo, da La Monnaie (Bruxelles) a New York, passando per l’India, l’Italia e persino il Canada e il Brasile. E ovviamente la Francia e Parigi, dove risiedeva da diversi anni. “È un sogno a occhi apertici ha detto, nel 2018. Non mi sono mai posto domande, ho sempre voluto fare questo lavoro e andare sempre oltre. Ciò che mi sorprende è la rapidità con cui è successo”. Questo perché Jodie Devos incarna al meglio la citazione di Corneille: “Il talento non aspetta il numero degli anni”. Un talento unito ad una vera forza lavoro, con l’obiettivo di migliorarsi sempre.

Eletta Vallone dell’anno nel 2015, vincitrice di un Godefroid onorario, ha pubblicato diversi album, tra cui il suo primo recital “Offenbach coloratura”, nel 2019, che è stato ricoperto di riconoscimenti. Moltiplicando ruoli diversi sempre con brillantezza e successo, Jodie Devos si è fatta un nome a livello internazionale. A prova della sua notorietà oltre ai numerosi titoli, nel novembre 2021, il mensile Opéra Magazine gli ha dedicato la copertina.

Attaccato a chi gli stava vicino e alle sue origini

Ma la Chestrolaise non ha mai dimenticato il suo viaggio e le sue origini. Anche il soprano considerava l’Opera reale di Vallonia-Liegi un po’ come la sua casa. E non ha esitato a tornare ad esibirsi nella nostra provincia quando la sua agenda, spesso sovraccarica di numerosi progetti, glielo ha permesso.

Chiaramente il soprano è una di quelle persone il cui successo non è cambiato. Di quelle grandi persone che riescono ad emozionare diverse migliaia di persone una sera, senza parlarne il giorno dopo, prendendosi il tempo di ascoltare con gentilezza chi hanno a che fare. Rimanendo legata alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi valori, Jodie Devos, con un grande cuore e appassionata della sua arte, è riuscita a raggiungere le vette rimanendo se stessa. E con la voglia di condividere. Nel giugno 2022 è diventata la madrina dei bambini formati dall’associazione belga REMUA (Rete di musicisti-relatori di laboratori). Una voce e una persona d’oro, la cui modestia era pari solo al suo talento. Con il suo volto sorridente avrà impreziosito la vita di coloro che ha incontrato, sia a livello professionale che personale. Sui social continuano a fiorire gli omaggi.

Domenica migliaia di lacrime sono state versate sulla provincia del Lussemburgo e ben oltre, per piangere l’improvvisa scomparsa di una bellissima stella che nessuno avrebbe mai immaginato sarebbe caduta. Ci resta una voce che ha conquistato tante anime e un sorriso inciso nell’eternità dei grandi artisti scomparsi troppo presto. Musiq3 gli renderà omaggio nei prossimi giorni nelle sue diverse trasmissioni.


Da Lahérie a Londra, il suo giovane viaggio

A soli tre anni, Jodie Devos alzava già la voce quando possibile. Quando era piccola, immaginava di diventare una cantante di varietà, prima di scoprire il suo vero amore, il canto lirico. Dopo aver iniziato gli studi secondari generali all’Institut Saint-Michel di Neufchâteau, ha proseguito gli studi umanistici a Ciney. La Chestrolaise si è poi iscritta all’Istituto Superiore di Musica e Pedagogia (IMEP) di Namur (Città di cui è diventata cittadina onoraria nel 2015). Studi completati con successo. Volendo mettere tutte le frecce al suo arco, si è trasferita a Londra, nella prestigiosa reale accademia di musica. Jodie Devos ci riesce ancora una volta, con grande distinzione. Ritornata in Belgio, ha ripreso gli studi all’IMEP per ottenere il suo aggregato. E, parallelamente alla scuola, ha lanciato la sua carriera con il musical La melodia della felicità, che è stato un grande successo. Un primo successo a cui ne seguiranno molti altri.

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