Stefan Küng: “Non attraversavo questo passo dall’incidente di Gino”

Stefan Küng: “Non attraversavo questo passo dall’incidente di Gino”
Stefan Küng: “Non attraversavo questo passo dall’incidente di Gino”
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Domenica, a un anno dalla morte di Gino Mäder, un centinaio di persone si sono radunate ad Aigle. La cronometro finale del Tour de Suisse a Villars-sur-Ollon è stata l’occasione per una corsa commemorativa.

Stefan Küng ha parlato del tragico episodio di Gino Mäder.

CHIAVE DI PIETRA

Prima della sua impresa in solitaria, Stefan Küng ha parlato del tragico incidente del suo ex collega avvenuto il 16 giugno 2023 durante la discesa del Passo dell’Albula. “Dopo l’incidente di Gino, non ho mai più attraversato questo passo”, ha detto. Quando passerò di nuovo attraverso l’Albula, sicuramente torneranno in superficie molti pensieri e ricordi.”

“Una bellissima coincidenza”

Alla domanda sui suoi ricordi di Gino Mäder, Küng risponde che provengono principalmente da eventi esterni alle gare. “Dato che non eravamo compagni di squadra, trascorrevamo più tempo insieme al di fuori delle competizioni.” Alcuni corridori svizzeri si incontrano spesso alla fine di ogni stagione. “L’anno scorso abbiamo trascorso due giorni insieme in mountain bike. Allora tutti abbiamo avuto un pensiero forte per Gino”, racconta Küng.

Il corridore trentenne ha parole entusiastiche anche per gli organizzatori del Tour de Suisse, che preservano la memoria di Gino dedicando il premio più alto della montagna alla fondazione #rideforgino. «È una meravigliosa coincidenza che quest’anno il premio sia stato assegnato proprio al San Gottardo. Proprio lassù è passato Gino nel giugno 2021, sulla strada verso la vittoria di tappa”, l’ultima per un corridore svizzero su una tappa stradale del Tour de Suisse.

ehi, ats

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