Due guardie carcerarie sono state prese in ostaggio in un centro di detenzione nel sud della Russia da membri dell’organizzazione jihadista Daesh, hanno annunciato domenica i servizi penitenziari.
Secondo quanto riferito, le trattative sarebbero in corso. I servizi penitenziari russi hanno annunciato domenica 16 giugno la presa in ostaggio di due agenti penitenziari nel centro di detenzione nella regione di Rostov, nel sud del paese, da parte di membri dell’organizzazione terroristica islamica Daesh.
“Gli imputati detenuti in una delle celle del centro di detenzione numero 1 (…) della regione di Rostov hanno preso in ostaggio due agenti penitenziari”, hanno detto in un comunicato stampa. “Le trattative per il rilascio degli ostaggi sono in corso”, hanno aggiunto.
La Russia nel mirino di Daesh
Secondo una fonte delle forze dell’ordine dell’agenzia di stampa russa TASS, tra i sequestratori ci sarebbero membri dell’ISIS sotto processo con l’accusa di “terrorismo”.
Ricordiamo che negli ultimi mesi la Russia ha dovuto affrontare numerosi attacchi e attentati rivendicati dall’organizzazione jihadista. Nell’ultimo esempio, una sala da concerto a Mosca è stata presa di mira il 22 marzo da uomini armati, provocando la morte di 144 persone e il ferimento di centinaia. Si è trattato dell’attacco più mortale sul suolo russo dal 2004.
Da allora sono state arrestate più di 20 persone, compresi i quattro presunti aggressori, tutti provenienti dal Tagikistan, ex repubblica sovietica dell’Asia centrale confinante con l’Afghanistan. L’attacco è stato subito rivendicato da Daesh.
