L’Algeria abolisce il sussidio sistematico e generalizzato sui prezzi del gas naturale venduto agli industriali e agli investitori, nazionali e stranieri. Il tetto massimo delle quantità da agevolare è stato fissato con decreto ministeriale, datato 13 ottobre 2024 e pubblicato sull’ultimo numero della Gazzetta Ufficiale. Questa revisione dei prezzi del gas prevede un abbassamento della soglia di sovvenzione spalmata su cinque anni. La soglia di consumo annuo a partire dalla quale verranno liberamente negoziati i prezzi del gas è fissata in 200 milioni di metri cubi per il periodo 2025-2026, 100 milioni di metri cubi per il periodo 2027-2028 e 40 milioni di metri cubi dal 2029. Oltre tali soglie, i quantitativi di gas consumato verrà pagato alla tariffa negoziata e stabilita dal fornitore e dall’azienda consumatrice. Va notato che le famiglie non sono interessate da questa nuova procedura di tariffazione. Quindi niente più benzina a buon mercato per tutti! Le aziende, soprattutto quelle che guadagnano enormi quantità di denaro, oggi sono esperte. Tra quattro anni, il loro consumo di gas sarà negoziato con il fornitore. “ È un elemento normativo, è il benvenuto. Questo approccio è da accogliere con favore per evitare un indebito trasferimento della pensione», stimato, in una dichiarazione aTSAl’esperto di questioni energetiche Mustapha Mekideche. “Si tratta di un meccanismo per limitare il prezzo di vendita del gas naturale che beneficia di sussidi pubblici. Oltre tali soglie, ulteriori quantitativi saranno oggetto di accordo con i clienti residenti, siano essi investitori nazionali o esteri.“, ha sottolineato, sostenendo che si tratta di un “primo passo verso la razionalizzazione del consumo di questa energia e la limitazione del trasferimento di parte della rendita del gas». «In ogni caso, rimane una riforma interessante.“, ha concluso. Va ricordato che il decreto in questione è in linea con la legge 19-13 dell’11 dicembre 2019, che disciplina le attività nel settore degli idrocarburi, in particolare con l’articolo 146, che ha aperto la strada a una revisione della regolamentazione del settore energetico. Una misura del genere era attesa da più di due decenni. Impegnata in una profonda riforma del suo settore energetico, per evitare la svendita delle sue ricchezze, l’Algeria ha quindi deciso di porre fine ai sussidi generalizzati sul prezzo del gas naturale per gli operatori industriali, nazionali e internazionali. Questo cambiamento segna un passo importante nella gestione degli idrocarburi in Algeria e illustra la volontà di ridefinire il quadro normativo del settore, in modo che si adatti il più rapidamente possibile alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione. D’ora in poi le aziende interessate da questo provvedimento avranno tempo per rivedere la propria gestione per quanto riguarda i consumi di gas.
Mohamed M.
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