Musk ha incontrato il funzionario iraniano per allentare le tensioni con gli Stati Uniti

Musk ha incontrato il funzionario iraniano per allentare le tensioni con gli Stati Uniti
Musk ha incontrato il funzionario iraniano per allentare le tensioni con gli Stati Uniti
-

Se l'incontro dovesse essere confermato, potrebbe essere il segnale che il presidente eletto ha deciso di optare per un approccio diplomatico con Teheran.

Elon Musk, alleato del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, ha incontrato lunedì l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite per “allentare le tensioni” tra Teheran e gli Stati Uniti, ha riferito New York Times Giovedì 13 novembre. Il quotidiano cita due fonti anonime iraniane che precisano che l'incontro a New York tra il miliardario e Amir Saeid Iravani era stato “positivo” e rappresentato “buone notizie”. Né la missione dell’Iran presso le Nazioni Unite né il team di Donald Trump hanno confermato l’incontro all’AFP in questa fase.

Questa settimana il presidente eletto degli Stati Uniti ha confermato la sua promessa elettorale nominando Elon Musk, l’uomo più ricco del pianeta, a capo di una nuova “Commissione per l’efficacia del governo”.

Politica di “massima pressione”.

Se l'incontro dovesse essere confermato, potrebbe essere il segnale che il presidente eletto ha deciso di optare per un approccio diplomatico con Teheran. Durante il suo primo mandato, fu l'artefice di una politica nota come “pressione massima” nei confronti dell’Iran, ripristinando le pesanti sanzioni contro Teheran che erano state revocate come parte di uno storico accordo sul nucleare concluso nel 2015.

La scorsa settimana l’Iran ha inviato a Donald Trump un segnale di apertura invitandolo ad adottare una nuova politica contro di esso, dopo che Washington ha accusato Teheran di coinvolgimento in un piano per assassinare il presidente americano eletto.

” data-script=”https://static.lefigaro.fr/widget-video/short-ttl/video/index.js” >


World

-

NEXT i jihadisti hanno preso il controllo di Aleppo, affrontando Bashar al-Assad più indebolito che mai