Le Olimpiadi non si vincono

Le Olimpiadi non si vincono
Le Olimpiadi non si vincono
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Vi ricordate, prima che Macron annunciasse lo scioglimento dell’Assemblea, eravamo lì, con calma, la sinistra era la sinistra, la destra era la destra, il centro era Bayrou, quindi nessuno, e parlavamo dei Giochi Olimpici. “Sì, a Parigi non si può più guidare”, “sì, hanno chiuso tutti i ponti, ho dovuto nuotare dalla riva destra alla riva sinistra con mia moglie, la parte più difficile è stata sollevare 2 Peugeot in modo che non non affondare”.

Ma da domenica, le Olimpiadi, non ci interessa, siamo qui a guardare in diretta la scomposizione politica, poi la ricomposizione dell’espresso, in 5 giorni ci sono state più notizie che in 14 anni di prime pagine dell’Espresso. Mentre tutto il mondo si prepara a guardarci, noi litighiamo, ho cancellato tutti i miei pasti in famiglia fino al 7 luglio, per evitare che andassero sprecati, anche nei gruppi WhatsApp la gente si lacera, fascista! Antisemita! Gauchiasse! Fan di Chimène Badi! Non vedo il collegamento! Nemmeno io, ma a parte il tuo appetito per la varietà francese, non ho nulla da rimproverarti!

Quindi mi dirai che c’è passione, dramma, questa è politica, solo che mi piacciono le atmosfere neutre, potrei passare una vita intera a guardare semplici carte da parati con amici nevrastenici. Il mio animale totem è il formichiere vegano. Il posto che sogno di visitare, l’Islanda, escludendo i geyser attivi, perché è calmo. Mi piace così tanto la pace che su YouTube guardo i mimi e quando qualcuno ascolta l’ASMR dico “più morbido”. Non vedo l’ora che finiscano queste stupide elezioni legislative, già sapere chi in politica dovrà scopare Aya Nakamura con Edith Piaf, potenzialmente è motivo di dimissioni.

E ieri pensavo al senso della vita, non lo trovavo, anche Google Maps si è arreso, quando all’improvviso mi sono chiesto che ne è stato di Anne Hidalgo. Anne Hidalgo, ricorda, è questa signora la cui menzione è stata sufficiente a causare a Nagui un completo rash cutaneo, una volta che una massaggiatrice gli ha parlato di Anne Hidalgo nel mezzo del pacchetto “Delizia tailandese pelle a pelle”, aveva così tanti bottoni grandi che è stato classificato come un evento di sci su gobbe senza sci. E quando non vedo qualcuno per molto tempo, mi preoccupo per lui, prego ogni giorno per Ménélik e Raquel Garrido.

Allora sono andata su Google, ho digitato “Anne Hidalgo”, nella sezione “stessa categoria di ricerca”, c’erano solo comici. E ho saputo del suo bagno nella Senna, che aveva promesso di fare, una sera aveva bevuto, le abbiamo passato un microfono, ha detto “cazzo, vado a Decathlon a comprare un costume da bagno, lo faccio!” Subito, se vuoi.” Quindi penso che qualcuno le abbia dato un incarico e lei abbia pianificato la sua incursione tra feci e cadaveri di ratti per il 23 giugno. Due giorni dopo l’annuale assassinio della musica da parte di dilettanti per il quale Jack Lang non è stato ancora giudicato, è nascosto da 110 anni all’Institut du Monde Arabe dietro un muro di scatole di CD Oum Kalthoum. Quindi delusione, per i suoi avversari che non vedevano l’ora di vederlo sciogliersi all’ingresso nella Senna, il bagno è stato rinviato, a causa delle forti piogge di maggio, c’era troppa corrente, un piede dentro e basta. Il corpo di Hidalgo viene portato a Le Havre, la troveremo mentre effettua chiamate SOS in mare tra due superpetroliere. Il bagno è rinviato al 30 giugno, giorno del primo turno delle elezioni legislative, il che significa che a parte il pronipote con il suo iPhone ricondizionato, non ci sarà nessuno a filmare. Tutte le tv seguiranno Bardella al seggio elettorale, con quel tailleur troppo attillato che indossa abitualmente e che lo fa somigliare a un Kardashian.

Quindi attenzione, i miei articoli sono anche onestà intellettuale, io dico che la Senna è spazzatura, altri dicono che non lo è, Stéphane Lecat, direttore della squadra francese di acque libere, ha dichiarato ” Ho nuotato in posti molto peggiori della Senna”, il che non vuol dire che la Senna sia pulita, ma che si può anche nuotare, all’uscita della clinica dello sperma, nella grande vasca dove vengono gettati i semi di tutti coloro che all’epoca si erano persi la provetta.

Ecco, visti da questo aspetto ce ne sono sempre di più sporchi altrove, sono come bambini brutti, se li metti accanto a un cinghiale che si è appena scontrato con un 38 quintali, piccolo Enzo, è un gioiellino. Insomma, le nostre Olimpiadi non si vincono, e ieri mi sono imbattuta in una dichiarazione di Valérie Pécresse, che sulla carta è la cosa meno stimolante intellettualmente del mondo, al pari della lettura di un Titeuf da parte di una star del porno, perché racconta tu “non sto imparando niente”. Pécresse è presidente della regione Ile-de-France, l’unica regione di cui tutti dicono “beh, se potessi, me ne andrei”. E ha invitato la classe politica a una tregua olimpica durante i Giochi, perché dopo il 7 luglio potrebbe fare caldo. Vi ricordo che nel 1789, nonostante l’assenza dei luglioisti, presero la Bastiglia il 14 luglio. Proprio nel giorno della festa nazionale, infatti, è la prima volta che faccio il collegamento, i ragazzi avevano pianificato tutto, i sanculotti erano troppo forti.

Senso di pianificazione. Una tregua olimpica è come in Asterix quando nel villaggio litigano tutti tra loro e qualcuno all’improvviso dice “attenzione, arrivano i romani”, beh attaccano solo il bardo, sono sempre gli intermittenti che brindano, e poi che mettono porre fine ai loro dissensi.

Il resto da ascoltare e scoprire in video…

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