Surplus petrolifero previsto entro il 2030 secondo l’IEA

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La domanda di petrolio si stabilizzerà a 106 milioni di barili al giorno entro la fine del decennio, mentre la produzione raggiungerà i 114 milioni di barili. L’AIE prevede un surplus importante, influenzato dalla transizione energetica.

Un imminente surplus di petrolio

Secondo l’IEA (Agenzia internazionale per l’energia), la produzione globale di petrolio è sulla buona strada per superare la domanda. Il rapporto annuale sul petrolio dell’AIE prevede un surplus “importante” di 8 milioni di barili al giorno entro il 2030, conseguenza dell’aumento della produzione e della transizione verso l’energia pulita. Si prevede che la domanda globale si stabilizzerà intorno ai 106 milioni di barili al giorno entro la fine del decennio, mentre la capacità di offerta complessiva potrebbe raggiungere i 114 milioni di barili. Questa situazione senza precedenti porrebbe sfide significative per le compagnie petrolifere, che dovranno adeguare di conseguenza le proprie strategie e i propri piani aziendali.

Fattori di transizione

Il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol sottolinea che la crescita della domanda globale di petrolio sta rallentando a causa della transizione energetica e dei cambiamenti nell’economia cinese. Si prevede che questi fattori, combinati con l’aumento delle vendite di auto elettriche e il miglioramento dell’efficienza del carburante dei veicoli termici, limiteranno la domanda di petrolio a 106 milioni di barili al giorno entro il 2030. Si prevede che le economie avanzate, in particolare, vedranno la loro domanda di petrolio continuare a diminuire. , passando da quasi 46 milioni di barili al giorno nel 2023 a meno di 43 milioni di barili al giorno nel 2030, il livello più basso dal 1991, escluso il periodo della pandemia Covid-19.

Impatto dell’energia pulita e dell’OPEC+

I governi e le aziende globali stanno accelerando i loro investimenti nell’energia pulita per ridurre le emissioni di gas serra. Allo stesso tempo, si prevede un aumento della produzione globale di petrolio, trainata in particolare dai produttori non OPEC+, come gli Stati Uniti. Ciò dovrebbe generare un surplus di 8 milioni di barili al giorno verso la fine del decennio, livelli mai visti al di fuori della crisi del Covid-19. Un tale surplus potrebbe portare a un contesto di bassi prezzi del petrolio, ponendo sfide all’industria dello shale statunitense e all’OPEC+ guidata da Arabia Saudita e Russia.

Previsioni della domanda a breve termine

Nel suo rapporto mensile, l’AIE ha leggermente rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per il 2024, stimandola ora a 960.000 barili al giorno, rispetto a 1,1 milioni in precedenza. Per il 2025, l’agenzia prevede un modesto aumento della domanda di 1 milione di barili al giorno, inferiore alla precedente stima di 1,2 milioni. L’industria petrolifera si sta quindi preparando per un periodo di significativa sovrapproduzione, spingendo gli operatori del settore ad adeguare le proprie strategie per affrontare un contesto di mercato in rapida evoluzione.

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