La vittoria di Trump ha causato un’impennata del dollaro e un crollo dell’euro [ABO]

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La forza del dollaro è duratura e dovrebbe continuare nei mesi, se non negli anni, a venire – Autore DmyTo di Depositphotos.com

Trump ha vinto le elezioni, contro ogni aspettativa, e i mercati hanno reagito con forza: il dollaro è balzato, l’euro è cadutoi titoli bancari e Tesla sono saliti alle stelle (Elon Musk potrebbe unirsi alla nuova amministrazione) e Bitcoin ha raggiunto livelli record. Circolano anche voci: c’è chi teme una svalutazione dello yuan in risposta alle nuove tariffe doganali americane (60% di tasse sulle importazioni cinesi) e un aumento dei tassi obbligazionari legati al deficit.

Tuttavia, si prevede che il dollaro rimarrà forte grazie alla dinamica economia statunitense. I tassi obbligazionari dovrebbero stabilizzarsi intorno al 4%, un livello sostenibile, e una svalutazione dello yuan appare improbabile, poiché rischiosa per Pechino, che teme una fuga di capitali come nel 2015.

Dal punto di vista geopolitico, la transizione politica negli Stati Uniti potrebbe aumentare le tensioni. In particolare, si prevede che il conflitto tra Iran e Israele continuerà, mentre la situazione in Ucraina resta incerta. La Russia potrebbe addirittura provocare la NATO attaccando il Corridoio Suwalki, una stretta striscia di terra tra Lituania e Polonia, cosa che metterebbe la NATO in una posizione difficile senza reali interessi strategici.

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Questa instabilità potrebbe portare ad un’elevata volatilità sui mercati nei prossimi mesi. In caso di aumento della tensione, potrebbe essere saggio rivolgersi a beni rifugio come il dollaro, lo yen e il franco svizzero per proteggersi da un possibile shock geopolitico.


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