Petizione per le donne pakistane
Possiamo accettare che le donne vengano uccise per questioni d’onore?
Ogni anno, diverse centinaia di donne vengono uccise in Pakistan per ragioni d’onore e raramente gli assassini vengono condannati.
Donne e ragazze vengono uccise dai loro mariti, padri o fratelli semplicemente perché sospettati di aver disonorato la loro famiglia. Una pettegolezzo nel villaggio o un’accusa mossa da un marito geloso può portare all’omicidio. Le donne vivono nella paura di essere aggredite e non hanno la possibilità di spiegarsi o chiarire malintesi. Secondo la tradizione esiste un solo modo per riconquistare l’onore maschile perduto: uccidere la donna colpevole.
Un esempio tra gli altri: Noor Mukkadam, 27 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel luglio 2021 da Zahir Jaffer, 30 anni, dopo di lei rifiutò la sua proposta di matrimonio. Prima l’ha colpita più volte con un tirapugni, poi l’ha decapitata usando un arma affilata.
Già nel 2009 Amnesty International parlava di 960 delitti d’onore nel corso dell’anno (la cifra reale è senza dubbio più alta) e di 135 attentati con l’acido o incendi dolosi.
E le autorità pakistane chiudono un occhio!
Anche se il governo pakistano ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne, non riesce a prevenire i delitti d’onore e a punire i perpetratori. Inoltre, la polizia si schiera quasi sempre dalla parte degli uomini nei casi di delitti d’onore.
Ecco perché dobbiamo esortare il presidente pakistano a proteggere le donne
I delitti d’onore sono vietati dalla legge pakistana dal 2004, tuttavia le donne rimangono scarsamente protette. Esiste anche una legge contro la violenza domestica, ma non è mai entrato in vigore.
Inoltre, la magistratura pakistana è considerata corrotta. Siamo indignati da questa situazione, probabilmente lo sei anche tu!!
Chiediamo l’applicazione delle leggi destinate a proteggere le donne e dure punizioni per gli aggressori.
Firma la nostra petizione al presidente pakistano Asif Ali Zardari.
