“Chiediamo che la partita di giovedì tra Francia e Israele venga annullata”. Nel corso di una conferenza stampa organizzata martedì 12 novembre all’Assemblea nazionale, Mathilde Panot, presidente del gruppo France Insoumise al Palais Bourbon, ha fatto sapere che il suo gruppo desidera l’annullamento di questa riunione della Società delle Nazioni, prevista giovedì allo Stade de France, a causa del contesto internazionale molto teso.
Per giustificare la sua posizione, ha menzionato il deputato della Val-de-Marne “problemi molto forti”e quindi giudicato «importante […] che (questo) evento non può svolgersi”. All’inizio di novembre, il deputato della LFI Louis Boyard aveva già chiesto la cancellazione di questo incontro, per protestare contro “La politica del governo israeliano” e la guerra a Gaza.
Nei giorni scorsi, gli scontri avvenuti ad Amsterdam a margine di una partita di Coppa dei Campioni del Maccabi Tel-Aviv hanno riacceso le tensioni durante questa partita.
Una “questione di principio” per Bruno Retailleau
Il ministro degli Interni Bruno Retailleau gli ha assicurato che questa partita si terrà “una questione di principio”. Gil Avérous, il ministro dello Sport Gil gli ha detto che non lo era “più preoccupato di così” prima dell’incontro. “Sappiamo che è una partita rischiosa, ne prendiamo atto e prendiamo le misure necessarie affinché vada bene”.
Per questo incontro, dove è atteso in particolare Emmanuel Macron, saranno mobilitati circa 4.000 agenti di polizia e gendarmi, nonché 1.600 agenti di sicurezza. Il ministro dell’Interno ha inoltre dichiarato di non avere intenzione di spostare la partita.
Belgium