Il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, ha affermato lunedì 10 giugno che le elezioni legislative anticipate che si terranno il 30 giugno e il 7 luglio avranno “le conseguenze più pesanti nella storia della Quinta Repubblica”.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire, ha stimato questo lunedì 10 giugno che le elezioni anticipate previste dopo la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale saranno quelle che avranno “le conseguenze più pesanti nella storia della Quinta Repubblica.
“È l’elezione legislativa che avrà le conseguenze più pesanti per la Francia, per i francesi, nella storia della Quinta Repubblica”, ha dichiarato Bruno Le Maire alla radio RTL.
“Si tratta di un’elezione le cui conseguenze sono di una gravità senza precedenti per la nostra Nazione”, ha avvertito, all’indomani delle elezioni europee che, in Francia, hanno collocato al primo posto la lista del Rassemblement National. “La questione è cosa diventerà la nazione francese negli anni e nei decenni a venire”, ha inoltre avvertito.
Bruno Le Maire si candiderà?
Secondo Bruno Le Maire, la maggioranza ha “una parte di responsabilità” nei risultati delle elezioni europee in Francia: “dobbiamo ascoltare il messaggio che è stato inviato”. “Per questo invito la maggioranza a definire un progetto il più chiaro possibile”, incentrato su tre assi: autorità, indipendenza economica e finanziaria con il risanamento dei conti pubblici e difesa della cultura nazionale” perché molti nostri connazionali hanno l’impressione di essere intrappolati tra il wokismo da un lato e l’ascesa dell’Islam radicale dall’altro”.
Alla domanda su una sua possibile candidatura alle legislative, il ministro ha risposto: “Ho sempre detto che ricoprirò solo tre mandati, ho servito tre mandati come deputato” – è stato eletto nel 2007, nel 2012 e in 2017.
“Vedrò se le circostanze giustificano un cambiamento della mia posizione, ma come regola generale rimango fedele alle mie decisioni e alle mie convinzioni”, ha aggiunto Bruno Le Maire, precisando che annuncerà la sua decisione “questa settimana”.
La RN ha vinto in maniera schiacciante le elezioni europee in Francia con il 31,36% dei voti espressi, davanti alla maggioranza presidenziale (14,6%) e al Partito socialista (13,83%). Questa ondata di estrema destra ha spinto il presidente Emmanuel Macron a sciogliere l’Assemblea nazionale e a indire elezioni legislative il 30 giugno e il 7 luglio.
