dopo 8 mesi di prigionia da parte di Hamas, Noa Argamani si è riunita a suo padre

-

Dopo 8 mesi di prigionia da parte di Hamas, Noa Argamani si è riunita con suo padre Yaakov

(Video: da Canale 13)

Poco dopo l’annuncio da parte delle forze di sicurezza israeliane, sono emersi online filmati toccanti, che catturano il momento in cui Noa si riunisce con suo padre Yaakov su un elicottero dell’IDF.

Argamani, ritenuto in buona salute, è stato trasportato insieme agli altri ostaggi allo Sheba Medical Center vicino a Tel Aviv. Successivamente verrà trasferita al Sourasky Medical Center di Tel Aviv dove sua madre Liora, che sta combattendo contro il cancro, è ricoverata in ospedale.

Il pubblico israeliano ha accolto con entusiasmo la notizia dell’eroica missione di salvataggio. Una clip ampiamente condivisa sui social media cattura un bagnino su una spiaggia di Herzliya, nel centro di Israele, mentre annuncia la notizia tra gli applausi dei bagnanti.

Il bagnino di una spiaggia di Herzliya, nel centro di Israele, annuncia la notizia della missione di salvataggio tra gli applausi dei bagnanti

(Video: Comune di Herzilya)

La settimana scorsa, Hamas ha diffuso una registrazione di Argamani in cui la si sente leggere un testo prescritto che critica il governo per la sua incapacità di garantire il rilascio di lei e degli altri ostaggi.

Clip di propaganda di Hamas con la voce di Noa Argamani

Dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre, Argamani è diventata un simbolo della brutalità di Hamas dopo un video che documentava il suo rapimento dal sito del festival musicale Nova e la sua cattura insieme a lei. il suo compagno Avinatan Or è diventato virale. La clip mostrava Argamani portata con la forza su una motocicletta, mentre piangeva e urlava, mentre il suo compagno veniva malmenato brutalmente dai terroristi.

A dicembre, la NBC ha riferito che un’indagine, basata su messaggi di testo, telefonate, immagini satellitari e la posizione del sole al momento del rapimento, suggerisce incertezza sull’identità dei suoi rapitori e che potrebbe essere stata rapita da una folla di Gaza che si è infiltrato in Israele poche ore dopo l’attacco terroristico iniziale.

Il rapimento di Noa Argamani e del suo compagno Avinatan Or

La madre di Noa, Liora, chiede a Biden di ottenere il rilascio della figlia

(Foto: @saraigivaty, @kozlovakeren)

“Sono la madre di Noa Argamani, la bellissima ragazza rapita il 7 ottobre da Hamas a Gaza”, dice nel video.

“Ho il cancro. Cancro al cervello. Non so quanto tempo mi resta. Desidero avere la possibilità di vedere la mia Noa, a casa. Invito il presidente Biden e la Croce Rossa a riportare indietro la mia Noa il prima possibile in modo da avere la possibilità di vederla.

-

PREV Assise di Liegi: accusa di omicidio contro Davin, furto e omicidio contro Bouton
NEXT Spinta dal prezzo dello zucchero, Cristal Union (Papà) annuncia un utile netto annuale record