“Mio padre è morto in un incidente aereo nelle isole San Juan”, ha detto alla televisione americana suo figlio Gregory Anders, all’estremità nordoccidentale degli Stati Uniti.
William Anders ha segnato l’esplorazione dello spazio con una foto emblematica, “Earthrise”, scattata durante la missione Apollo 8, la prima in orbita attorno alla Luna.
In questa fotografia della vigilia di Natale del 1968, il pianeta blu si staglia nell’oscurità, con la superficie lunare in primo piano.
Egli “ha dato all’umanità uno dei doni più preziosi che un astronauta possa dare. Ha viaggiato fino alla soglia della Luna e ha aiutato tutti noi a vedere qualcos’altro: noi stessi”, ha scritto l’amministratore della NASA Bill Nelson su X. “Ci mancherà”.
William Anders “ha cambiato per sempre la nostra visione del nostro pianeta e di noi stessi con la sua famosa foto (…) Ha ispirato me e generazioni di astronauti”, ha reagito l’ex astronauta della NASA e senatore americano Mark Kelly sullo stesso social network.
La missione Apollo 8 decollò nel dicembre 1968 con William Anders e altri due astronauti, Frank Borman e James Lovell, a bordo.
Prima di diventare un astronauta, Bill Anders ha prestato servizio come pilota di caccia nell’esercito degli Stati Uniti.
Venerdì scorso, le autorità locali hanno riferito che un vecchio modello di aereo si è schiantato nella tarda mattinata vicino alla costa di una delle isole San Juan, nello stato americano di Washington. È stata aperta un’indagine per determinare le circostanze di questo incidente.
Lo sceriffo della contea Eric Peter ha detto all’AFP che le squadre stavano perquisendo la zona ma non avevano ancora trovato alcun corpo.
La morte di Bill Anders arriva pochi mesi dopo quella, all’età di 95 anni, di Frank Borman, il comandante della missione Apollo 8.
