RDC/Bas-Uele: almeno 13 morti e più di 100 malati a Banalia a causa dell’inquinamento del fiume Télé in seguito all’estrazione dell’oro da parte dei cinesi

RDC/Bas-Uele: almeno 13 morti e più di 100 malati a Banalia a causa dell’inquinamento del fiume Télé in seguito all’estrazione dell’oro da parte dei cinesi
RDC/Bas-Uele: almeno 13 morti e più di 100 malati a Banalia a causa dell’inquinamento del fiume Télé in seguito all’estrazione dell’oro da parte dei cinesi
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Più di tredici (13) casi di morte sono stati registrati durante il mese di maggio 2024, nei dodici villaggi che si affacciano sul fiume Télé, nella provincia di Bas-Uele, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Secondo la società civile del Congo (SOCICO) nella regione, questa tragedia è causata dall’inquinamento delle acque del fiume Télé in seguito allo sfruttamento dell’oro da parte di cittadini cinesi.

“Abbiamo effettuato una visita sul posto per capire la portata della situazione. La situazione è allarmante. Abbiamo prelevato i campioni inviati nella zona sanitaria e dopo il test, il fiume Télé risulta inquinato. Ciò è dovuto allo sfruttamento artigianale da parte dei cinesi soggetti Purtroppo questo fiume viene consumato dalla popolazione. Il rapporto provvisorio indica più di 13 morti e un centinaio di persone affette da diarrea acuta”, ha allertato Roger Dangu, coordinatore della società civile del Congo a Bas-Uele.

Il fiume Télé si trova non lontano dal limite tra Bas-Uele e la provincia di Tshopo.

Oltre ai decessi registrati, più di cento (100) persone soffrono di malattie diarroiche acute, oltre ai danni ambientali dovuti a questo inquinamento:

“Ci sono più pazienti nei centri sanitari senza assistenza. Chiedo al governo congolese e alle persone di buona volontà di fornire assistenza alle vittime che sviluppano questa malattia diarroica mortale”, ha aggiunto l’attore della società civile.

L’assemblea provinciale di Bas-Uélé sta riflettendo con le autorità della provincia di Tshopo e afferma di aver proposto al governatore della provincia di Tshopo misure urgenti per “fermare il massacro”.

Gli esperti ritengono che se l’estrazione illegale da parte dei cinesi in questa parte del paese non verrà fermata, il disastro umanitario sarà inevitabile.

Joel Lembakasi

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