Riforma delle pensioni e giornata “Port Mort” a Nantes – Saint-Nazaire

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Porto di Nantes-St Nazaire 44

Credito: Sofia Martino

Più di 700 portuali e lavoratori portuali della Loira Atlantica hanno risposto all’appello nazionale questo venerdì, 7 giugno, per un’operazione “Porti mortiA Nantes, gli scioperanti bruciano pneumatici per allertare gli autisti che percorrono la strada di Pornic, a sud della città. Contestano la riforma delle pensioni del 2023, che non avrebbe dovuto toccarli data la durezza del loro lavoro. Per i portuali, l’età pensionabile ha ora 60 anni invece di 58. La CGT 44 deplora la mancanza di parole da parte del capo dello Stato Emmanuel Macron. “Ci aspettiamo da questa giornata di richieste che Macron mantenga i suoi impegni. Ha promesso che non saremmo stati colpiti dalla riforma delle pensioni e ci ha impiegato due anni come tutti gli altri, questo non è normale.

“Sappiamo che la nostra aspettativa di vita nei porti si riduce di otto anni a causa di tutto l’amianto che mangiamo”.

La questione di oggi”è dimostrare al governo che, se ritiene che non siamo in grado di ripartire, scioperamo nuovamente”, ha torto. “Non ci fermeremo, non dimenticheremo e dimostreremo al governo che siamo capaci di essere uniti e uniti in Francia. Sappiamo che la nostra aspettativa di vita nei porti si riduce di otto anni con tutto l’amianto che mangiamo, piombo ecc. Ecco perché vogliamo assolutamente andarcene prima, con i nostri lavori duri vogliamo andarcene più velocemente!”

Questa giornata “Port-mort” blocca tutto il traffico portuale.

Un prossimo giorno di mobilitazione è previsto per il 13 giugno (poi 21 e 25 giugno), e anche gli scioperi previsti entro la fine di luglio.

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