La Tailandia ha appena compiuto un passo decisivo nella lotta contro il cambiamento climatico. Otto agenzie governative tailandesi hanno firmato un accordo di cooperazione con la Germania il 6 novembre come parte dell’iniziativa di cooperazione climatica tailandese-tedesca, sostenuta dal Ministero tedesco degli Affari economici e dell’Azione per il clima. Questa iniziativa mira a integrare settori chiave dell’economia tailandese per ridurre le emissioni di gas serra e raggiungere obiettivi climatici ambiziosi.
Al centro di questa cooperazione c’è il concetto di “coinvolgimento dei settori”, una strategia innovativa che collega diversi settori per una gestione più efficiente dell’energia e delle risorse. Concretamente, questo modello consiste nel collegare l’approvvigionamento e il consumo di energia in diversi settori come i trasporti, l’agricoltura e l’industria al fine di massimizzare l’uso delle energie rinnovabili e limitare le emissioni di CO₂. Questo approccio integrato consentirebbe di creare una rete di cooperazione tra i diversi attori e rafforzare così gli sforzi verso una transizione energetica sostenibile.
Una partnership supportata da otto agenzie chiave
Tra i firmatari di questo accordo figurano il Dipartimento per i cambiamenti climatici e l’ambiente, l’Ufficio per le risorse naturali e la pianificazione ambientale, l’Ufficio per le politiche e la pianificazione energetica, il Dipartimento per le energie alternative e l’efficienza energetica, l’Ufficio per la politica e la pianificazione dei trasporti e del traffico, l’Ufficio per l’economia agricola, così come l’amministrazione di Bangkok. Insieme, queste istituzioni lavorano per coordinare le politiche e le strategie climatiche del paese, in collaborazione con la Germania, sotto l’egida dell’Iniziativa internazionale sul clima del governo tedesco.
Neutralità carbonica e obiettivi a lungo termine
La Tailandia ha fissato obiettivi ambiziosi: raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e raggiungere lo zero delle emissioni nette entro il 2065. Questi obiettivi fanno parte del desiderio di rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici sostenendo al tempo stesso una crescita economica sostenibile. Secondo Phirun Saiyasitpanich, direttore generale del Dipartimento per i cambiamenti climatici e l’ambiente, “è essenziale andare oltre gli sforzi settoriali e lavorare in modo integrato per realizzare il nostro potenziale e raggiungere le nostre ambizioni”.
Le sfide e le opportunità dell’accoppiamento settoriale
L’accoppiamento settoriale è una novità in Thailandia e la sua attuazione potrebbe essere complessa. Un esperto del settore delle energie rinnovabili ha osservato che “alcuni settori, come le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, stanno già esplorando soluzioni per garantire la fornitura di energia rinnovabile, ad esempio utilizzando certificati di energia rinnovabile (REC) per dichiarare un utilizzo verde al 100%”. Questo approccio potrebbe ispirare altri settori, stimolando la domanda di soluzioni energetiche sostenibili e innovative.
Un modello per il Sud-Est asiatico?
Questa partnership con la Germania potrebbe diventare un modello per altri paesi del sud-est asiatico che, come la Tailandia, sono esposti agli effetti del riscaldamento globale. La cooperazione internazionale e lo scambio di tecnologie e competenze potrebbero svolgere un ruolo cruciale nella trasformazione delle economie della regione. Questa iniziativa sul clima tailandese-tedesca dimostra l’importanza delle collaborazioni transnazionali per raggiungere obiettivi comuni di riduzione delle emissioni e sviluppo sostenibile.
Con questa iniziativa, la Thailandia spera non solo di rafforzare la propria resilienza climatica, ma anche di posizionarsi come attore chiave nella transizione energetica nel sud-est asiatico.