URGENTE: nuova riforma pensionistica in vista?

URGENTE: nuova riforma pensionistica in vista?
URGENTE: nuova riforma pensionistica in vista?
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Gli slittamenti dell’economia francese sono in aumento.

Il 31 maggio 2024 l’agenzia di rating americana Standard & Poveri ha declassato il rating della Francia, portandolo da AA ad AA-.

Questa nota riguarda la qualità del debito francese e la politica perseguita per cercare di ridurlo.

Ma non è tutto.

Come spiegato in un articolo di L’Espresso del 30 maggio 2024, “la Commissione [européenne] potrebbe “sanzionare” la Francia sottoponendola, dopo le elezioni europee, alla procedura di disavanzo eccessivo”.

Niente va più bene ed ecco perché l’economista Valle dello Shahin si è espresso…

… aprendo la strada a una nuova riforma delle pensioni!

Verso un ritorno dell’ISF?

Shahin Vallée è ricercatore presso Deutsche Gesellschaft für Auswärtige Politik.

Questo è il Consiglio tedesco per le relazioni estere.

Un economista per giunta, il nostro uomo sa di cosa sta parlando!

Secondo lui, l’Unione Europea critica la mancanza di sincerità del governo francese riguardo ai bilanci presentati.

Abbastanza per sferrare un nuovo colpo alla credibilità della Francia nel panorama economico europeo.

Ma Shahin Vallée ha avviato diverse strade per trovare soluzioni al debito che continua a crescere.

Sul fronte delle entrate, il ripristino dell’ISF, abolito dall’esecutivo nel 2017, è una strada da prendere in considerazione.

Ma per quanto riguarda le spese?

Vallée propone una nuova riforma delle pensioni…

cosa che potrebbe non piacere a tutti !

Una parziale deindicizzazione delle pensioni all’inflazione?

Ricordiamo tutti la forza con cui la riforma pensionistica del 2023 ha provocato una reazione.

Ma l’argomento potrebbe tornare sul tavolo!

Secondo Shahin Vallée, “non potremo evitare un nuovo dibattito sulle pensioni”.

Il motivo è semplice: i pensionati beneficiano di un reddito mediano superiore a quello dei lavoratori.

Un articolo da Groupama del 6 febbraio 2024 rivela, infatti, che “il tenore di vita medio dei pensionati sale a 2.310 euro al mese” per i proprietari.

Secondo l’INSEE, si tratta di 23.160 euro all’anno per i lavoratori, ovvero circa 1.930 euro al mese.

Ma non è tutto perché nell’equazione entra in gioco un altro parametro: l’indicizzazione del reddito dei pensionati all’inflazione.

La soluzione di Shahin Vallée sarebbe quindi semplice.

Secondo lui, “una deindicizzazione parziale delle pensioni al di sopra del reddito mediano dei lavoratori consentirebbe un risparmio di oltre 10 miliardi l’anno”.

Alcuni potrebbero vedere il rosso…

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