OM, che faccia a Nantes?

OM, che faccia a Nantes?
OM, che faccia a Nantes?
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Se fossimo stati a teatro sarebbe arrivato il momento di porre la domanda di Don Diègue a suo figlio. “ Rodrigue, hai un cuore? ? »

Per Roberto De Zerbi la sua domanda avrebbe tutto un altro tema. “ Olimpionici, avete carattere? ? » Dopo la prestazione collettiva contro il PSG il dubbio è ammesso. E, per tutta la settimana, l’italiano ha fatto in modo di inseguirlo. Puntando proprio sulla mentalità delle sue truppe per cercare una nuova vittoria, questa volta a Nantes.

Sa che non sarà facile affrontare i bretoni che si trovano in condizioni difficili. Conta anche sui suoi dirigenti, primo fra tutti Mason Greenwood, che ha rinunciato ad affrontare i parigini, per dimostrare che si è trattato di un semplice crollo. E come ama sottolineare, il suo gruppo deve ancora abituarsi.

« Se mi chiedi cosa penso sinceramente della mia squadra finora, penso che abbia alternato prestazioni molto grandi, come a Brest, a Tolosa, il primo tempo contro il Reims e certi momenti, anche il Nizza. »Ma lui resta lucido, riconoscendo” partite onestamente brutte, anche brutte. Se prendiamo Strasburgo, Angers, il secondo tempo contro il Reims, il PSG ».

Una volta Dottor Jekyll, una volta Mister Hyde, OM esita su quale potrebbe essere il suo vero volto. “ Ci sono diverse ragioni per questo. Ma penso che quando ricostruisci una squadra con nuovi giocatori, con un nuovo allenatore, non è sempre facile. »

Riconosce inoltre che “ nemmeno io so quale sia realmente il volto dell’OM. È quello dell’OM di Montpellier? L’OM contro il PSG? È l’OM Reims? Il primo tempo? La seconda metà? L’unica cosa che posso dirvi è che se vinciamo domenica, avremo preso venti punti in dieci partite ».

Queste ultime parole riassumono la posta in gioco della trasferta a Nantes. Una vittoria darebbe abbastanza tranquillità al Marsiglia per alleviare il dolore del fallimento contro il PSG. E consolidare un terzo posto” di cui non sono soddisfatto perché potremmo avere di più », ma al quale i Focesi devono aggrapparsi, perché permette loro di restare nella scia dei due leader. E poter approfittare di un passo falso per rimetterli sotto pressione.

Per questo dovremo tornare da Nantes con una vittoria, finendo possibilmente alle undici. E trovare un nuovo equilibrio per una squadra priva di Amine Harit, squalificato in seguito al cartellino rosso ricevuto contro il PSG.

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