Confermato il riscaldamento diplomatico tra Benin e Niger – DW – 21/10/2024

Confermato il riscaldamento diplomatico tra Benin e Niger – DW – 21/10/2024
Confermato il riscaldamento diplomatico tra Benin e Niger – DW – 21/10/2024
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Questo è un forte segnale di riconciliazione tra Niamey e Cotonou. Il 16 ottobre, il governo del Benin ha approvato Kakade Chaibou come ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Niger in Benin, con residenza a Cotonou. Niamey aveva già fatto lo stesso il 6 agosto per l’insediamento del beninese Gildas Agonkan in Niger. Due appuntamenti che confermano il riscaldamento diplomatico tra i due vicini dopo mesi di tensioni.

Buone notizie dal punto di vista diplomatico, ma anche per gli abitanti e gli attori economici dei due Paesi. “È infatti molto importante che, dal punto di vista politico, diplomatico, dal punto di vista strategico, che i rapporti vadano per il meglio, perché ovviamente questo ha un impatto sugli aspetti economici”, insiste, su DW, Régis Hounkpè, analista politico e docente di geopolitica.

Ripresa del trasporto di petrolio

Già nel 2023 la chiusura del confine tra Benin e Niger aveva causato ingorghi Immagine: AFP/Getty Images

In gioco in particolare: l’esportazione di petrolio, che lega le due nazioni in un’interdipendenza strategica. Lo scorso maggio, il Benin ha vietato l’imbarco di petrolio proveniente dal Niger nel porto di Cotonou, in reazione alla chiusura della frontiera con il Benin da parte del Niger. Un divieto poi revocato. Una prima barca è stata caricata di barili di petrolio in agosto. “Credo che si tratti di una misura di disgelo, penso addirittura che sia proprio la risoluzione di questo problema diplomatico che ha portato alla nomina di questi due ambasciatori che poi proseguiranno il disgelo di questa situazione affinché i due Stati possano lavorare fianco a fianco e quindi armonizzare i punti di vista economici”, analizza l’economista Rodrigue Rustico.

“Sta andando come previsto.”

Dopo la revoca del divieto di carico da parte del Benin, ben quattro navi hanno già trasportato il greggio nigerino dalla piattaforma di Sèmè al sito della raffineria. L’ultimo carico di oltre 150mila m3 di greggio risale all’8 ottobre. “Se è ripreso è perché sta accadendo come previsto” conferma Wilfried Léandre Houngbédji, portavoce del governo del Benin. Per lui, il successo di queste esportazioni segnala chiaramente l’inizio di un disgelo. “Tutti i partiti fanno la loro parte, sia dal lato beninese che da quello nigeriano e anche da parte cinese, fino ad oggi non ho sentito parlare di alcun attrito, di alcuna situazione che possa nuocere alla buona economia di questo dossier. Quindi penso che tutto stia andando come dovrebbe”.

Le relazioni economiche tra Benin e Niger vanno ben oltre il petrolio, con il commercio che interessa l’agricoltura e i prodotti manifatturieri, ma gli idrocarburi rimangono il pilastro di questa cooperazione. La nuova dinamica diplomatica potrebbe quindi rafforzare ulteriormente questi scambi.

Canada

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