Appello urgente per il rimpatrio dei senegalesi bloccati in Libano

Appello urgente per il rimpatrio dei senegalesi bloccati in Libano
Appello urgente per il rimpatrio dei senegalesi bloccati in Libano
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L’Associazione per i Diritti Umani e l’Amicizia (ADHA) ha allertato questo venerdì i media sulla situazione dei senegalesi bloccati in Libano, dove le tensioni stanno aumentando a causa dei bombardamenti israeliani. La ONG chiede alle autorità senegalesi di agire rapidamente per rimpatriare questi cittadini. Sottolinea inoltre la necessità di un’assistenza completa al loro ritorno.

Secondo il presidente dell’ADHA Adama Mbengue, questi cittadini hanno chiesto aiuto fin dall’inizio della crisi. Purtroppo, l’inerzia delle autorità ha portato a tragedie, tra cui la morte di Anna Diédhiou, una connazionale. Il portavoce del governo aveva promesso un rimpatrio rapido, ma finora la data non è stata rispettata, lasciando più di 700 senegalesi in attesa.

L’ADHA chiede un’azione urgente da parte delle autorità per evacuare queste persone, sottolineando che il loro ritorno deve essere una priorità nazionale. Adama Mbengue insiste anche per ricevere sostegno psicologico e assistenza per il reinserimento socioeconomico al loro arrivo in Senegal.

Anche Dalal Diam, nonna di un cittadino che ha lasciato il Libano, ha espresso la sua preoccupazione. Ha invitato il presidente ad agire per riportare indietro tutti i senegalesi bloccati, sottolineando la loro necessità di sostegno psicologico.

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