Seminario sul lavoro “La crescita dell’apprendistato: quali risultati e quali prospettive?”

Seminario sul lavoro “La crescita dell’apprendistato: quali risultati e quali prospettive?”
Seminario sul lavoro “La crescita dell’apprendistato: quali risultati e quali prospettive?”
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Modera il seminario “Politiche del lavoro – Interazioni tra economia e legalità”. Gilbert Questo, Presidente del Retirement Guidance Council, Professore di Economia alla Neoma Business School e Jean-Emmanuel Ray, Professore emerito presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parigi I – Sorbona.

Il Seminario di martedì 12 novembre 2024 è incentrato sul tema “La crescita degli apprendimenti: quali risultati e quali prospettive? », con interventi incrociati di:

Negli ultimi cinque anni gli apprendistati hanno registrato un forte incremento, favorito in particolare dalla riforma del 2018[1] e dall’aiuto eccezionale all’apprendistato introdotto nel 2020. Tra il 2017 e il 2024, il numero di iscritti all’apprendistato è triplicato, passando da 300.000 a quasi 915.000[2].

Questa rapida progressione ha cambiato alcune dinamiche. Una quota crescente di nuovi contratti di apprendistato riguarda corsi di formazione che preparano ai livelli di qualificazione più elevati e, di conseguenza, la quota di apprendisti che si preparano per un diploma equivalente o inferiore al livello di maturità è diminuita notevolmente, dal 53% nel 2019 al 36% nel 2019. 20243. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, lo sviluppo di programmi di studio-lavoro avrebbe contribuito all’aumento dei tassi di attività e di occupazione dei giovani, con il 34,9% dei giovani di età compresa tra i 15 ei 24 anni occupati.[3]ma ha anche contribuito al calo di 1,6 punti della produttività pro capite tra il quarto trimestre del 2019 e il terzo trimestre del 20223.

Parallelamente a questi diversi sviluppi, la spesa pubblica mobilitata per gli apprendistati è aumentata in modo significativo, a causa dell’aumento del numero di apprendisti e di nuovi aiuti (da 5,8 miliardi di euro nel 2018 a 13,5 miliardi di euro nel 2022).[4]).

Dal punto di vista giuridico e socialepossiamo innanzitutto esaminare gli effetti dell’allineamento del diritto dell’apprendista con il diritto del lavoro e le tutele speciali di cui beneficiano gli apprendisti. Il seminario esaminerà inoltre il modo in cui gli aiuti pubblici forniti ai datori di lavoro per sostenere gli apprendisti possono essere un vettore di disuguaglianze nei confronti degli studenti e dei giovani non apprendisti che entrano nel mercato del lavoro, e se ciò possa creare concorrenza con i più recente. Ci soffermeremo infine sul posto da dare alle aziende nella definizione dell’offerta formativa.

Dal punto di vista economico, il seminario esaminerà i vantaggi derivanti dall’apprendistato durante l’inserimento professionale, la produttività degli apprendisti nel breve e medio termine, nonché i settori che beneficiano maggiormente di questa crescita. In che misura lo sviluppo degli apprendistati può rispondere alle difficoltà di reclutamento in alcuni settori? Dove posizionare il cursore tra formazione generale e formazione specifica aziendale?

In termini di finanziamento del sistema, ci domanderemo come garantire la sostenibilità finanziaria del sistema. Stiamo osservando uno spostamento nel ruolo dell’apprendistato, dall’aiuto per l’inserimento professionale per chi ha le qualifiche più basse ad un aiuto finanziario per chi ha le qualifiche più alte? Dovremmo cambiare la distribuzione del costo dell’apprendistato tra Stato, imprese e apprendisti?

Il Seminario, infine, potrebbe essere l’occasione per effettuare un’analisi comparativa con Paesi in cui la formazione in apprendistato è effettivamente integrata nel sistema degli studi, come Germania e Svizzera.

Canada

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