L’Unione Dipartimentale dei Centri Municipali di Azione Sociale (UDCCAS) del Gard si è riunita, attorno alla sua presidente Annick Nougé e alla sua vicepresidente, Chrystelle Mallet. Si è parlato di occupazione, integrazione dei giovani e sostegno ai caregiver. La mattinata è stata dedicata all’intervento delle équipe di France Travail e della Direzione dipartimentale dell’Occupazione, del Lavoro e della Solidarietà (DDETS) sulla legge sulla piena occupazione. Anche l’équipe dell’Epide (istituto d’inserimento lavorativo), con sede ad Alès-la Grand Combe, ha partecipato ad una presentazione della struttura e delle sue missioni.
Al termine del pranzo è stata fatta una presentazione del CCAS di Bouillargues. Il suo operato è stato presentato alla presenza di numerosi membri del consiglio di amministrazione e dei suoi partner, tra cui il Dipartimento con Béatrice Briand, assistente sociale, in servizio due volte a settimana presso il municipio.
Erano radunate una quarantina di persone
Diverse strutture associative del Gard sono intervenute nel settore dell’aiuto domiciliare, presentando la propria struttura ed i servizi offerti alle badanti. L’associazione Amaëlles organizza ogni martedì pomeriggio un soggiorno di sollievo per i parenti delle persone che prestano assistenza, sotto la supervisione di due assistenti. Via femina fama opera nel paese da più di tre anni per sostenere e accompagnare le vittime di violenza domestica. L’associazione logopedisti APO-G organizza incontri con giovani genitori per parlare dell’importanza del linguaggio per i più piccoli. Hanno partecipato a questa giornata una quarantina di persone, agenti e funzionari eletti del CCAS di tutto il Gard. “Questa è una specificità specifica dell’UDCCAS: tutti gli incontri sono aperti sia agli eletti che agli agenti. In questo settore molto particolare dell’azione sociale nei comuni, esiste complementarità tra l’agente sul territorio e l’eletto che adatta la sua politica sociale al pubblico incontrato”, chiarito Christelle Mallet. Il Vicepresidente ha concluso dicendo: “È sempre molto gratificante per un CCAS ricevere CCAS dall’intero dipartimento. Possiamo discutere insieme delle nostre esperienze e soprattutto delle nostre specificità.”
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