Dall’inizio del 2024 ci sono già stati tanti femminicidi quanti in tutto il 2023.
Al microfono di Patrick Lagacé, Diane Lemieux viene a commentare la situazione.
“Questo ci dice che le cose non stanno andando bene. Questo mi dice che dobbiamo aumentare la rete di protezione per le donne e i bambini che sono in pericolo. Sappiamo che abbiamo interventi pubblici molto importanti: servizi pubblici, servizi di polizia, servizi sociali, servizi comunitari, centri di accoglienza… Poi, quando ripenso alla mia esperienza lì A 40 anni, perché ho lavorato con donne vittime di violenza, Penso che le risposte dei servizi pubblici siano più adeguate di prima. Questa è una buona notizia.
“Ma ovviamente prendiamo l’esempio delle risorse ricettive. Sono schierati sul territorio, ma mancano di spazio. Ciò significa quindi che non possiamo accogliere donne e bambini al momento giusto prima che accada il peggio”.
Diane Lemieux cita iniziative comunali come quella di Saint-Barnabé Sud, dove l’ufficio comunale funge da rifugio sicuro.
Nota anche la discrepanza tra le dichiarazioni del Ministro della Condizione della Donna, Martine Biron, e la realtà delle donne rimaste senza aiuto.
Lo ascoltiamo…