A Gaza sono ancora detenuti 132 ostaggi, di cui 36 che non sono più ufficialmente vivi
Fotografie di israeliani ancora tenuti in ostaggio dai terroristi di Hamas a Gaza, esposte davanti al Ministero della Difesa a Tel Aviv. 3 aprile 2024Miriam Alster/FLASH90
È stato rilasciato un aggiornamento ufficiale sugli ostaggi di Hamas. Delle 252 persone rapite da Hamas il 7 ottobre, 128 sono ancora a Gaza.
A questi 128 ostaggi si aggiungono i quattro nelle mani dell’organizzazione terroristica dal 2014 e 2015, ovvero i soldati Hadar Goldin e Oron Shaul, uccisi durante l’operazione Margine Protettivo, e gli israeliani Avera Mengistu e Isham Al-Sayed, entrambi affetti da malattie mentali e sono entrati di loro spontanea volontà nella Striscia di Gaza dove sono stati immediatamente catturati.
Tra i 128 ostaggi rapiti il 7 ottobre e ancora a Gaza, ci sono 109 uomini e 19 donne, tra cui due bambini sotto i 5 anni, Ariel e Kfir Bibas.
117 sono israeliani e 11 stranieri: 8 tailandesi, 1 nepalese, 1 tanzaniano e 1 franco-messicano. Attenzione: anche gli altri due ostaggi francesi hanno nazionalità israeliana e sono quindi compresi tra i 117 ostaggi israeliani.
Di questi 128 prigionieri, 36 non sono più vivi. I loro corpi, però, restano nelle mani di Hamas.
Manca ancora un israeliano.
Questo aggiornamento riguarda anche gli ostaggi rilasciati, 124. Tra questi:
- 4 israeliani sono stati rilasciati prima dell’accordo di tregua con Hamas alla fine di novembre e 1 è stato salvato dall’esercito.
- 81 israeliani e 24 stranieri sono stati rilasciati durante l’accordo di tregua con Hamas tra il 24 e il 30 novembre.
- I corpi di 9 ostaggi assassinati da Hamas sono stati recuperati dall’IDF.
- 3 ostaggi sono stati uccisi accidentalmente dalle forze dell’IDF.
- 2 ostaggi sono stati liberati il 12 dicembre dall’IDF a Rafah: Louis Har (71 anni) e Fernando Merman (61 anni).