Cosa rischia la Francia se la fiamma olimpica si spegne sul percorso?

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Un fuoco ovviamente non è eterno e quello della fiamma olimpica potrebbe essere esposto ad elementi esterni.

Potresti ricordartelo. Nel 2008, la Francia era lo zimbello del mondo in vista dei Giochi Olimpici di Pechino. Mentre la fiamma olimpica ha fatto tappa in Francia prima di raggiungere la Cina, la famosa fiaccola è stata quasi spenta più volte dai manifestanti pro-Tibet. Le forze di polizia sopraffatte sono riuscite per un pelo a impedire i molteplici tentativi. Ma di fronte a questi eccessi, un membro della delegazione cinese ha deciso di spegnere di propria iniziativa il fuoco, davanti alla sede della Televisioni francesi. Questi incidenti hanno irritato Pechino, che ha annullato la cerimonia che avrebbe dovuto svolgersi a Parigi. La torcia è stata poi trasportata e scortata in pullman.

Pochi giorni prima anche la Gran Bretagna aveva subito la stessa sorte ed era scampata per un pelo al disastro. Ma quattro anni dopo, questa volta in vista delle Olimpiadi di Londra, la fiamma olimpica si spegnerà davvero per la prima volta, mettendo in imbarazzo gli organizzatori britannici. Non c’è stato alcun atto doloso all’origine di questo incidente: la torcia ha subito un problema tecnico durante una delle staffette, mentre era attaccata alla sedia a rotelle di David Follett, atleta paralimpico di badminton. La colpa è “di un bruciatore difettoso”, ha spiegato un portavoce del comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Londra.

Fortunatamente, i francesi e gli inglesi non hanno il monopolio del ridicolo. Nel 1976, a Montreal, la fiamma non resistette ai violenti temporali. Durante i Giochi invernali di Sochi in Russia (2014), è stato spento il primo giorno davanti al Cremlino…

Guasto, colpo di vento o atto militante: nel 2024, in occasione delle Olimpiadi di Parigi, il ministro dell’Interno vuole comunque evitare a tutti i costi questo tipo di delusione. E le autorità prendono molto sul serio il rischio di vedere la fiamma spegnersi. Nell’aprile 2023 sui social network è stato lanciato l’hashtag “no pensionamento, no Olimpiadi” contro la riforma delle pensioni. Lo Stato può anche temere attacchi terroristici. Infine ci sono le condizioni meteo.

Quindi per contrastare tutte queste anomalie esistono diversi rimedi. La sicurezza sarà rafforzata su tutto il territorio con una “bolla di sicurezza” attorno alla torcia (drone, gendarmi, polizia, agenti di sicurezza, ecc.). Progettata per resistere a condizioni estreme, in particolare con un design per attenuare gli effetti del vento o della pioggia, la torcia sarà alimentata a gas. E in caso di problemi nonostante tutto, le lanterne di sicurezza, che contengono anche il fuoco sacro di Olimpia, saranno sempre al suo fianco, precisa il sito olimpico. Quindi, concretamente, la Francia non rischia nulla perché tutto sembra essere previsto.

Con altri mezzi di trasporto come aereo o nave, la fiamma sarà riparata da una lampada di sicurezza. Ma tranquillizziamoci: a priori non è prevista alcuna sanzione da parte del CIO contro un Paese se la fiamma si spegne. Un’immagine con le orecchie di cane è probabilmente più che sufficiente.

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