Francia: la CGT della GRDF critica la proroga di 100 anni dei tubi del gas

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La Confederazione Generale del Lavoro (CGT) del distributore di gas GRDF ha espresso giovedì la sua opposizione alla decisione del consiglio di amministrazione di prolungare la durata di vita dei tubi del gas da 45 a 100 anni. Secondo il sindacato, questa misura rappresenta un “pericolo” maggiore per i clienti della GRDF, una filiale del gruppo Engie.

Questa decisione riguarda i tubi del gas installati negli edifici collettivi a partire dal 1979. La CGT afferma che questa estensione mette in pericolo la sicurezza della distribuzione del gas in Francia così come quella dei cittadini e degli utenti. Il sindacato ricorda che decisioni simili erano già state prese in passato, senza sempre garantire un reale miglioramento degli standard di sicurezza.

Rischi per la sicurezza degli impianti

La CGT sottolinea che prolungare la durata di vita dei tubi del gas senza rafforzare le misure di manutenzione e controllo può portare a perdite e incidenti. “Queste proroghe metteranno inevitabilmente a repentaglio la sicurezza della distribuzione del gas”, dichiara Sébastien Raya, delegato centrale del sindacato CGT alla GRDF. Aggiunge che la sicurezza degli impianti deve rimanere una priorità assoluta per evitare incidenti potenzialmente gravi.

Il sindacato sottolinea anche un “gioco di prestigio economico”, sostenendo che la GRDF utilizza questa decisione per ridistribuire i fondi inizialmente previsti per la sicurezza degli impianti. Secondo la CGT, questi fondi si trasformano in dividendi per Engie, la società madre, a scapito degli investimenti necessari per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle reti di distribuzione.

Impatto sui prezzi e sul finanziamento

La decisione di prolungare la durata di vita dei tubi si accompagna a un aumento medio del 27,5% della tariffa per l’uso delle reti di distribuzione (ATRD) dal 1° luglio, secondo la Commissione per la regolamentazione dell’energia (CRE). La CGT denuncia che gli utenti hanno pagato per il rinnovo degli impianti, ma che i fondi vengono ora utilizzati per altri scopi non trasparenti.

La GRDF, contattata dall’AFP, ha reagito affermando che questa decisione è una questione di “trasparenza contabile e fiscale” senza impatto sulla sua politica industriale. La direzione della GRDF garantisce che l’allungamento della vita delle tubazioni non pregiudica la propria capacità di portare avanti il ​​proprio programma di messa a norma delle opere non conformi o il proprio progetto imprenditoriale.

Proprietà e gestione delle reti del gas

Le reti di distribuzione del gas sono di proprietà degli enti locali, che tramite contratti di concessione ne affidano la gestione alla GRDF. Secondo la CGT, la GRDF non rispetta gli impegni assunti in questi contratti per quanto riguarda la fornitura di servizi di alta qualità e la sicurezza degli impianti. “Attraverso i contratti di concessione, la GRDF si impegna a fornire servizi degni di un grande servizio pubblico, ma fa tutto diversamente”, afferma il sindacato.

Questa situazione solleva interrogativi sulla governance e sulla responsabilità dei gestori delle reti del gas in Francia. La CGT chiede una rivalutazione delle decisioni prese dalla GRDF e una maggiore trasparenza nell’utilizzo dei fondi destinati alla sicurezza degli impianti.

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