drag queen attraverso la lente di una Rennaise

drag queen attraverso la lente di una Rennaise
drag queen attraverso la lente di una Rennaise
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Tre domande per Caterina Franci. Ha fotografato gli inizi della scena drag di Rennes. Con uno sguardo curioso e attento alla singolarità di ogni identità.

Proponi una mostra originale dopo aver seguito le drag queen per due anni. Da dove è venuta questa idea?

Ho incontrato alcune drag queen mentre lavoravo in un negozio dell’usato a Rennes e le stavo già fotografando nel negozio. È qui che ha avuto luogo il primo drag show! Ho fotografato le prime rappresentazioni, le prime scene. Ammiro il loro coraggio, sono incredibilmente audaci e il loro messaggio può raggiungere tutti. Anche a me fa sentire bene, quando osano assumersi la responsabilità di se stessi, è una catarsi. Proviamo una sensazione di libertà interiore.

Apprezzano il tuo lavoro e il tuo atteggiamento premuroso. Come lavori?

Voglio renderli visibili, magnificarli, portare in primo piano il fatto che ogni persona è unica. Conoscevo il mondo artistico alternativo in Italia, lì la comunità LGBT è molto più nascosta. In Francia ho potuto dare libero sfogo alla mia passione per la fotografia di spettacolo, presa dal vero, ed è ricca: il costume, la danza, l’interpretazione, la musica.

Hai altri progetti con le drag queen?

SÌ ! E sto cercando mecenati! Vorrei realizzare i 22 arcani maggiori dei Tarocchi di Marsiglia in versione drag-queen. Le carte rappresentano universi complessi, figure androgine, miscele carismatiche. Ho lavorato su una prima carta, L’Imperatrice, con un team tecnico di dieci persone. Sono influenzato da Mucha, dall’Art Déco, dalle illustrazioni degli anni ’20 e davvero, si presta alla perfezione!

Caterina Franci sarà all’Hôtel Pasteur dal 16 al 22 maggio 2024 per incontrare il pubblico, durante la sua mostra. Contatto: catsephotography.com e @caterinafranci_ph

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