Probabilmente è una vittima collaterale dell’avvelenamento con il Novichok dell’ex doppio agente russo Sergei Skripal. Lunedì a Salisbury inizia un’inchiesta pubblica sulla morte di Dawn Sturgess nel 2018. È stato in questa città nel sud-ovest dell’Inghilterra che il 4 marzo 2018 Sergei Skripal, un ex agente doppiogiochista, e sua figlia sono stati trovati privi di sensi su una panchina e ricoverati in gravi condizioni.
Entrambi sopravvissero, a differenza di Dawn Sturgess, che aveva 44 anni. È morta nel luglio 2018 dopo aver usato quello che pensava fosse profumo, ma che in realtà era Novichok, un prodotto neurotossico, contenuto in una bottiglia ritrovata a giugno dal suo compagno in un bidone della spazzatura ad Amesbury, a una quindicina di chilometri da Salisbury.
Giovedì il Cremlino ha smentito le informazioni provenienti da Kiev e Seul secondo cui i soldati nordcoreani avrebbero aiutato in Ucraina l’esercito russo, che secondo l’Occidente riceverebbe munizioni e missili da Pyongyang.
La Corea del Nord, dotata di armi nucleari, ha rafforzato i suoi legami militari con Mosca negli ultimi mesi e il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato una rara visita a Pyongyang a giugno per firmare un accordo di mutua difesa con il leader nordcoreano Kim Jong Un.
Volodymyr Zelenskyj ha dichiarato domenica che la Corea del Nord fornisce soldati all’esercito russo per effettuare l’invasione dell’Ucraina, oltre a fornire munizioni.
“Vediamo una crescente alleanza tra la Russia e regimi come la Corea del Nord. Non si tratta più solo del trasferimento di armi. Si tratta di mandare persone dalla Corea del Nord nelle forze armate dell’occupante”, ha detto il presidente ucraino nel suo discorso quotidiano.
Battaglie al fronte, dichiarazioni bellicose e trattative diplomatiche, seguite con noi gli eventi del conflitto russo-ucraino questo lunedì, nel 964° giorno di guerra.
