Solo un minuto per preparare la tua borsa di emergenza in caso di evacuazione se c’è un’alluvione: Jules, 9 anni, e il fratellino Adrien, di 5 anni, prima si lanciano su una radio a batterie, poi si riempiono una bottiglia d’acqua, dei dolci, una coperta e una mappa. I due ragazzi partecipano ad una delle attività proposte al “villaggio a rischio” di Saint-Marcel-d’Ardèche, nelle Gole, questo sabato pomeriggio.
La prefettura dell’Ardèche organizza la sua giornata nazionale “Resilienza”. sabato mattina, è stato simulato un falso innalzamento del livello delle acque del fiume Ardèche nei comuni di Saint-Just-d’Ardèche e Saint-Martin-d’Ardèche per testare la gestione della crisi dei due comuni, in caso di inondazioni. Hanno ricevuto anche persone del settore un messaggio “FR-Alert” sul telefono. Sabato pomeriggio si è svolto presso il complesso sportivo di Saint-Marcel-Ardèche un “villaggio del rischio”, per tutta la popolazione. Tutti hanno potuto imparare il primo soccorso dai vigili del fuoco, vedere le armi della polizia e sapere come farlo reagire in caso di incidente stradale su vasta scala o di rischio nucleare Per esempio.
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Saper reagire a partire dagli 8 anni
I laboratori offerti sono pensati per essere divertenti ed educativi. “Instillare una cultura del rischio fin dalla tenera età, questo ti permette di prepararti meglio, di avere un po’ questi riflessiosserva Orianne Hutter, direttrice della sicurezza della prefettura dell’Ardèche. La nostra sfida è riuscire ad acculturare adeguatamente la popolazione su cosa sia un rischio importante e come ci si debba comportare in caso di un evento.”
Su questo concordano le autorità prefettizie e comunali ogni residente rimane responsabile della propria sicurezza. “Per noi, il rischio di alluvioni è ben identificato perché Ardèche [déborde] spesso sopra, a livello del Vallon-Pont-d’Arcconstata Thierry Combret, assistente alla gestione del rischio a Saint-Just-d’Ardèche. Davanti a noi la città di Saint-Martin-d’Ardèche è stata allagata, quindi eravamo gli ultimi della lista. E abbiamo quartieri, come quello di Pont Cassé che è una zona in cui ci sono campeggi, taverne, il quartiere di Bordelet, tutto il settore meridionale soggetto ad inondazioni.”
L’eletto punta sul periodo turistico: quando i campeggi sono pieni, è allora che dobbiamo essere in grado di reagire in caso di inondazioni. Insiste anche nel richiamare le regole del buon senso: non guidare su una strada allagata.