Sei membri della facoltà dell’Università di Laval hanno vinto un premio negli anni ’80e Gala Acfas, che si è tenuto ieri presso il padiglione Grand Quai del Porto di Montreal. Dal 1944, questo evento annuale premia il contributo eccezionale dei ricercatori in tutti i campi della conoscenza. L’Università Laval si è distinta vincendo la metà dei 12 premi assegnati a scienziati che hanno raggiunto la maturità professionale.
I vincitori sono:
Philippe Archambault, Facoltà di Scienze e Ingegneria
Premio Michel-Jurdant per le scienze ambientali
Professore presso il Dipartimento di Biologia e direttore scientifico della rete ArcticNet, Philippe Archambault è particolarmente interessato agli invertebrati dei fondali marini, che rappresentano oltre il 90% degli organismi oceanici. Le sue scoperte sulle relazioni tra la diversità della vita sottomarina e il cambiamento climatico hanno un impatto importante sulla protezione degli ecosistemi marini. Il suo lavoro è servito in particolare come base per la creazione di aree marine protette in Canada, nonché per il processo decisionale di alto livello all’interno delle Nazioni Unite sulla gestione ambientale.
Marcel Babin, Facoltà di Scienze e Ingegneria
Premio Adrien-Pouliot per la cooperazione scientifica con la Francia
Da più di 20 anni, Marcel Babin contribuisce attivamente alla cooperazione oceanografica tra il Quebec e la Francia. Spinto dalla sua passione per gli ambienti marini artici, ha costruito siti di ricerca transatlantici che sono diventati modelli di collaborazione. Questi luoghi sono in mare, a bordo del rompighiaccio Amundsen, o sulla terraferma, presso il Laboratorio di ricerca internazionale Takuvik, ospitato presso l’Università di Laval. Creato dal ricercatore nel 2011, questo laboratorio è oggi un importante centro di formazione per decine di studenti provenienti dal Quebec e dalla Francia.
Caroline Duchaine, Facoltà di Scienze e Ingegneria
Premio Jacques-Rousseau per la multidisciplinarietà
La scienza dei bioaerosol, cioè lo studio delle particelle biologiche sospese nell’aria, è stata elevata a un livello superiore grazie all’approccio multidisciplinare sostenuto da Caroline Duchaine, professoressa del Dipartimento di Biochimica, Microbiologia e Bioinformatica. Sapendo combinare abilmente discipline diverse come microbiologia, fisica, medicina, scienze dell’atmosfera, ingegneria e igiene industriale, Caroline Duchaine è riuscita a rivelare i rischi di trasmissione di virus e batteri attraverso l’aria, in fattoria e in ospedale. La sua esperienza e il suo contributo sono stati particolarmente utili e notati durante la pandemia di COVID-19.
Clément Gosselin, Facoltà di Scienze e Ingegneria
Premio Urgel-Archambault per le scienze fisiche, matematica, informatica e ingegneria
Clément Gosselin è uno dei grandi architetti della robotica moderna. È in particolare all’origine del concetto di robot paralleli con la cosiddetta architettura “spider”. È anche responsabile di aver impiantato la vera “intelligenza” nella meccanica delle mani robotiche, dando loro la capacità di raccogliere gli oggetti più delicati. L’originalità di questo ricercatore e l’eloquenza delle sue dimostrazioni ispirano la creazione di imprese e innescano iniziative di ricerca in tutto il pianeta. Avendo a cuore la sua lingua madre, Clément Gosselin ha scritto opere in francese che sono diventate importanti fonti di riferimento nel campo della robotica.
Francine Saillant, Facoltà di Scienze Sociali
Premio Thérèse-Gouin-Décarie per le scienze sociali
Francine Saillant è un’antropologa della salute e dei diritti umani che ha posto al centro del suo lavoro l’importanza di tenere conto del contesto socio-culturale quando si tratta di assistenza. Ha introdotto, ad esempio, metodi partecipativi utilizzando testimonianze e arte. Grande viaggiatore, il professor Saillant ha insegnato nelle comunità locali di una decina di paesi, svolgendo il lavoro sul campo con rigore e rispetto. La creatività nei suoi approcci è la qualità per eccellenza che le viene attribuita da colleghi, studenti e diverse organizzazioni sociali che cercano consiglio da lei.
Réal Vallée, Facoltà di Scienze e Ingegneria
Premio per la collaborazione tra ordini – college e università
La collaborazione di lunga data tra Réal Vallée, professore al Dipartimento di Fisica, Ingegneria Fisica e Ottica, e il suo collega e co-vincitore Michel Olivier, professore di fisica al Cégep Garneau, evidenzia una complementarità perfettamente equilibrata. L’incontro tra questi due ricercatori nel campo dell’ottica-fotonica ha portato a un’impresa scientifica acclamata dai loro colleghi: la produzione del primo laser a fibra ottica che emette impulsi ultracorti nella regione visibile dello spettro elettromagnetico. Il loro lavoro ha aperto la strada a significativi impatti tecnologici nell’industria, nella medicina e nelle arti.