Mentre il Concorso Queen Elisabeth è in pieno svolgimento, diamo uno sguardo alla realtà di questo strumento virtuoso.
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Co-responsabile del MAD, giornalista presso il dipartimento di Cultura
Di Gaëlle MouryPubblicato il 06/05/2024 alle 16:37
Tempo di lettura: 2 minuti
Piuttosto vero
Luando guardiamo le diverse prove dell’ultima sessione di violino del Concorso Queen Elisabeth, nel 2019, la realtà è sorprendente: in semifinale c’erano nientemeno che… il 70% dei candidati di origine asiatica (oltre a 4 giapponesi, 3 coreani e 3 musicisti con doppia nazionalità americana e coreana, i 6 americani erano tutti di origine asiatica). La stessa osservazione è emersa in finale: dei dodici candidati selezionati, due sono giapponesi, un coreano, cinque americani e/o canadesi ma di origine asiatica. Se consideriamo anche le origini cinesi della nostra connazionale Sylvia Huang, arriviamo a 9 candidati su 12 con origini asiatiche, ovvero il 75%… quindi tre quarti. Per l’edizione 2024, 26 candidati su 63 al primo turno sono asiatici.
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