Ponti di maggio: ammonizione, citazione, multa… cosa rischiano davvero i genitori che non mandano i figli a scuola?

Ponti di maggio: ammonizione, citazione, multa… cosa rischiano davvero i genitori che non mandano i figli a scuola?
Ponti di maggio: ammonizione, citazione, multa… cosa rischiano davvero i genitori che non mandano i figli a scuola?
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Questa settimana, l’8 maggio e il giovedì dell’Ascensione, due giorni festivi, seguono un ponte non lavorativo questo venerdì 10 maggio. I genitori potrebbero essere tentati di non mandare i propri figli a scuola questo lunedì e martedì per prendersi una settimana di vacanza.

Ci sono solo due giorni di scuola questa settimana, lunedì 6 maggio e martedì 7 maggio 2024. Per il resto della settimana, gli zaini possono rimanere riposti. L’istruzione nazionale ha pianificato a “ponte”, non funzionato venerdì 10 maggio e sabato 11 maggio.

Forse si è insinuata nella testa di alcuni genitori la tentazione di far “saltare” la scuola ai propri figli all’inizio della settimana, per improvvisare una settimana di vacanza.

Tollerato?

Questo è tollerato? Le regole sono specificate nel Codice dell’Istruzione. È tollerato un certo numero di assenze legittime. Non sorprende che il ponte improvvisato non sia uno di questi.

Gli studenti devono frequentare le lezioni previste nel loro orario secondo il Codice dell’Istruzione che specifica, all’articolo L131-8: “Quando un bambino assenta temporaneamente le lezioni, i responsabili devono, senza indugio, informare il direttore dell’istituto scolastico dei motivi di tale assenza” : malattia, ricongiungimento familiare solenne (matrimonio, funerale), infortunio causato dal trasporto.

Autorizzazione

Qualsiasi altro motivo di assenza può essere esaminato e soggetto all’autorizzazione all’assenza da parte dei servizi educativi nazionali. A partire da quattro mezze giornate di assenza al mese, la direzione dell’istituto scolastico in cui il bambino è iscritto può convocare una riunione con l’équipe educativa, sottolinea il sito servicepublic.fr.

Multe e altro…

Il direttore accademico dei servizi educativi nazionali (Dasen) può aprire un’indagine sociale e deferire la questione al pubblico ministero.

In questo caso, la multa da pagare ammonta a 135 euro, indica il sito servicepublic.fr. In caso di recidiva la cifra può salire a 750 euro. Se Dasen ritiene che queste assenze ingiustificate compromettano l’istruzione di tuo figlio, rischi due anni di carcere e una multa di 30.000 euro.

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