”Comar d’Or” 2024: Emozioni letterarie

”Comar d’Or” 2024: Emozioni letterarie
”Comar d’Or” 2024: Emozioni letterarie
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Una produzione letteraria in costante fecondità, un trionfo del bilinguismo, un progresso nella diversità. ”Gloria al libro e beati i lettori, curiosi della conoscenza gay” (sic).

Sabato 4 maggio, in serata, si è celebrata la 28esima edizione dell”’Comar d’Oro”, al teatro municipale di Tunisi. In omaggio agli organizzatori, diremo che avevano una visione della maratona. Le forze, infatti, non si sono esaurite e l’evento ha assunto la dimensione di una festa nazionale. Bisogna riconoscere che il paese, in anticipo rispetto al calendario agricolo, ha prodotto un raccolto prima del raccolto. Sono stati assegnati sei premi. E i presidenti di Giuria, Ridha Kéfi, per la lingua francese e Mohamed Kadi, per la lingua araba, in attesa che venga istituito un premio di filosofia, ad esultare: ”Inno alla promozione del romanzo tunisino, Inno alla gioia ”. Ali Bécheur, morto lo scorso aprile, grande avvocato ed eminente scrittore, triplice destinatario, testa coronata seriale, della Comar D’or, il 1ehm nel 1997 nella primissima edizione poi nel 2006 e nel 2018 ha ricevuto un bellissimo omaggio postumo all’altezza della sua aura personale e alla qualità della sua eredità letteraria.

L’elenco della gloria

Da parte nostra, azzardiamo una riflessione coraggiosa. Di tutte le attività fuori bilancio della Compagnia di Assicurazioni Comar, i premi letterari rappresentano la principale leva di Avviamento. Ben fatto ! Tuttavia, per onorare l’onore dei suoi leader, dobbiamo ricordare che la loro iniziativa è totalmente patriottica e del tutto disinteressata. Bravo ancora! Scegli Azza Filali! La sua carriera letteraria impegnata, incisiva, militante, creativa, innovativa le ha aperto la strada. ”Incomprensioni” gli hanno riferito i ”Comar Dor”della letteratura di lingua francese. Ma chi potrebbe immaginare che Sahbi Karaani, insegnante di matematica, con sede in Francia! potrebbe essere altrettanto dotato nello scrivere secondo i membri della Giuria e sottile nel parlare e noi ne siamo testimoni. ”I quaderni di Jilani ould Ahmed”, invece, la sua opera prima, normalmente candidata al premio ”Discovery”, potrebbe affascinare la Giuria al punto da assegnargli il Comar d’Or in arabo. Non possiamo descrivere la felicità dei giovani germogli destinatari dei premi “Scoperte”. Lodi dei presidenti della giuria al Premio per la scoperta della lingua francese Atef Ghadoumi per la sua opera ”Pour que il faire plus beau” e a Chaker Nacef per il suo romanzo ”Il trono dei pazzi”, Premio alla scoperta della lingua araba il linguaggio prese la forma di un oracolo del successo. Ultimo ma non meno importante, il premio speciale della giuria è stato euforico. ”Fleurir” di Wafa Ghorbel, in francese, oltre ad essere di stagione, deve annunciare una primavera di successo per il suo autore. Kalthoum Ayacha per il suo saggio, in arabo dal titolo difficile da tradurre, che sarebbe una raccolta di varie riflessioni sui capricci dell’esistenza, ha meritato, secondo il Presidente della Giuria, la menzione di incanto letterario.

Nel cuore della letteratura e nel cuore dell’universalismo

Lo scatto in cui vediamo Moncef Boukthir, ministro dell’Istruzione superiore e ministro ad interim della Cultura, per una felice coincidenza, circondato da Azza Filali e Sahbi Karaani è un momento dalle ripercussioni storiche. Perdonate il mio sfogo lirico davanti a una Tunisia, in mezzo al tumulto di un progetto democratico che non smette mai di reinventarsi e che celebra con brio le belle lettere e allo stesso tempo la diversità. E soprattutto il bilinguismo è una leva per l’universalismo. È indescrivibile la gioia dei presidenti di giuria nel descrivere il progresso letterario dei talenti tunisini. Per paura della preziosità o della pedanteria abbiamo messo a tacere l’ineffabile qualificazione che si adatta alla circostanza. La scatola di caramelle* era ornata dal lampadario di Baghdad, culla della scrittura, dall’agorà della Porta Attalo ad Atene, o dal molo Conti, sede dell’Accademia di Francia. Inoltre gli ambasciatori di questi tre Paesi avrebbero completato il panorama. In questo crocevia del Mediterraneo, la Tunisia ha brillato durante la Comar d’Oro e la sua fibra universalista. ”Gloria al libro e benedetti i lettori curiosi di Gai savoir” è stata la rovina del discorso di Sabri Karaani. Lo consideriamo un motto per la Comar d’Or alla quale auguriamo lunga vita.

*La bomboniera: soprannome affettuoso del teatro municipale di Tunisi

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