tagli all’occupazione nel pubblico impiego e tassazione sui redditi molto alti tra le principali misure

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Il ministro dell’Economia annuncia “un piano drastico” per semplificare le cose per le imprese

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Antoine Armand, ha annunciato giovedì che si sta preparando “un piano di semplificazione drastico” per le imprese.

“Ogni volta che viaggio mi parlano di questa semplificazione che richiede ancora tempo e ci dicono: “In un certo senso non vi fidate abbastanza di noi”. Ebbene, ci fideremo di più di voi: presenterò un piano di semplificazione drastico, che si può riassumere in una sola frase: “Tu crei, noi semplifichiamo””ha detto.

Il ministro è intervenuto davanti a un pubblico composto principalmente da imprenditori, in occasione del decimo anniversario dell’evento annuale BIG (per Bpifrance Inno Génération), organizzato dalla banca pubblica di investimento Bpifrance. È già all’esame del Senato un disegno di legge di semplificazione presentato dal precedente governo. La sua discussione è stata interrotta in giugno dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale.

Il primo ministro Michel Barnier ha dichiarato la settimana scorsa che la discussione su questo testo sarebbe ripresa. Le misure del piano citato dal signor Armand si aggiungerebbero quindi a quelle del disegno di legge esistente.

“Il supporto [des entreprises] implementato negli ultimi anni, e che ha riscosso un enorme successo, in particolare grazie a Bpifrance (…) deve assolutamente continuare”ha continuato Antoine Armand, riferendosi al fondo Tibi, destinato a sostenere la tecnologia e l’ecologia, o al programma ETIncelles, destinato a trasformare le piccole e medie imprese (PMI) in medie imprese (ETI).

Una recente nota dell’Ispettorato Generale delle Finanze (IGF) suggerisce, tra le altre possibilità di risparmio, di liberare circa 800 milioni di euro eliminando il finanziamento delle missioni di sostegno alle imprese offerte dalle Camere di commercio e dell’industria (CCI), dalle Camere dell’artigianato commerciali (CMA), per un totale di 700 milioni di euro, e Bpifrance, per 130 milioni di euro.

“Saremo presenti anche per la vostra protezione dei dati e per il finanziamento della crescita: la Francia non vuole essere il centro di formazione degli Stati Uniti né l’incubatore della Cina”ha concluso il ministro.

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