condannato per incendi di rifiuti e automobili a Saint-Jean-d’Angély

condannato per incendi di rifiuti e automobili a Saint-Jean-d’Angély
condannato per incendi di rifiuti e automobili a Saint-Jean-d’Angély
-

«Ci ​​vediamo di tanto in tanto, mi sembra. » Questo giovedì 10 ottobre, Olivier Lalande, presidente dell’udienza penale del tribunale giudiziario di Saintes, affronta un regolare. Detenuto nel carcere di Saintes, Théo Dallet, 21 anni, cinque precedenti penali, si presenta sotto scorta. Le sue condanne cumulative gli offrono solo un rilascio entro marzo 2027. Alla fine dell’udienza, rischia di vedere questa prospettiva ulteriormente rinviata.

La giustizia lo accusa di aver appiccato il fuoco a due cassonetti e a cinque automobili, nella notte tra il 29 e il 30 dicembre 2023, a Saint-Jean-d’Angély, rue du Jeu de Billes, quai Saint-Jacques e place de l’Aumônerie . Un secondo giovane compare, libero, per gli stessi fatti. Il giorno prima erano state date alle fiamme altre quattro auto ma non sono stati questi i fatti ad essere giudicati, anche se una delle vittime si è ritrovata in udienza ed infatti le sue richieste di risarcimento sono state respinte.

“Ti ha divertito?” »

È molto difficile sapere perché i giovani si siano impegnati a spostare i cassonetti il ​​più vicino possibile alle auto e a dar loro fuoco con la benzina… “Ti ha divertito?” » prova un giudice. “Per il momento sì”, suppone Théo Dallet. L’altro imputato minimizza il suo coinvolgimento: era presente ma non ha appiccato il fuoco ai bidoni della spazzatura. I filmati ritrovati sul suo cellulare e le testimonianze lo contraddicono.

Anne Couplan, della Procura della Repubblica, ricorda che durante il suo arresto, non lontano dall’incendio, i gendarmi lo trovarono con un accendino in tasca e un paio di guanti che puzzavano di bruciato. Chiede una pena di diciotto mesi di carcere, con sospensione condizionale per due anni.

Per Théo Dallet sono necessari tre anni di reclusione, due dei quali saranno sospesi per due anni e il divieto di comparire in Charente-Maritime. Dopo essersi ritirato, il tribunale ha dato seguito integralmente alle richieste dell’accusa e ha condannato i due imputati a risarcire alle quattro vittime la somma complessiva di 9.360 euro per danni materiali e morali.

-

PREV SICUREZZA | Tutto quello che c’è da sapere per prevenire gli incendi negli allevamenti | Agricoltura Massiccio centrale
NEXT Pronostico Juventus Stoccarda: Analisi, quote e pronostico della partita di Champions League – scommesse sportive