Inondazioni nel sud del Brasile: almeno 56 morti, strade e comunicazioni interrotte nella metropoli Porto Alegre: Notizie

Inondazioni nel sud del Brasile: almeno 56 morti, strade e comunicazioni interrotte nella metropoli Porto Alegre: Notizie
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È aumentato il bilancio sabato in Brasile, dove le inondazioni hanno devastato per diversi giorni lo stato del Rio Grande do Sul, provocando almeno 56 morti e 67 dispersi in questa regione del sud del Paese dove è pesantemente colpita la capitale della regione, Porto Alegre.

Questo nuovo rapporto è stato comunicato sabato dalla protezione civile brasiliana.

Secondo il governatore, lo Stato del Rio Grande do Sul sta vivendo il “peggiore disastro climatico della sua storia” con quasi 300 località colpite.

Le strade sono state interrotte dalle inondazioni e le comunicazioni sono interrotte in questo stato dove è prevista pioggia almeno fino a domenica e le autorità hanno dato ordine di evacuare alcuni quartieri della metropoli di Porto Alegre

L’ultimo conteggio delle autorità elenca anche 74 feriti e 24.600 persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case, più di 8.200 delle quali sono ora ospitate in strutture come centri sportivi o culturali.

In uno di essi, a Gravatai, a nord di Porto Alegre, Claudio Almiro racconta che quando uscì di casa era “nell’acqua fino ai fianchi”. “Ho perso tutto”, confida.

Il compito dei soccorritori è arduo, con intere città praticamente tagliate fuori dal mondo, rese inaccessibili dalle alluvioni.

Aree residenziali sommerse a perdita d’occhio, strade distrutte o ponti spazzati via dalla corrente, per non parlare delle rotture delle dighe che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione: i danni umani e materiali sono ingenti e concentrati soprattutto nella regione centrale del questo Stato confina con Argentina e Uruguay.

A Porto Alegre, capoluogo della regione che conta circa 1,5 milioni di abitanti, la catastrofe sarà “senza precedenti”, ha avvertito il governatore Eduardo Leite.

Venerdì, le strade del centro storico della città sono state a loro volta invase dall’acqua a causa dell’eccezionale piena del Guaiba, fiume emblematico del sud del Brasile, ha notato l’AFP.

Le autorità stimano che il livello di Guaiba potrebbe raggiungere i 5 metri nelle prossime ore. Il record storico, risalente al 1941, è di 4,71 m.

“Nonostante il grande sforzo di contenimento, la diga che trattiene il fiume Gravatai (…) ha ricominciato a straripare. Le comunità devono abbandonare la zona”, ha scritto su X il sindaco di Porto Alegre Sebastiao Melo, riferendosi ad un altro fiume che attraversa la città.

L’aeroporto internazionale di Porte Alegre ha sospeso le sue attività per un periodo indefinito.

– “Il peggior disastro” –

Nello stato di Rio Grande do Sul, almeno quattro dighe “si trovano in una situazione di emergenza, con rischio di rottura”, hanno avvertito le autorità locali.

A Capela de Santana, a nord di Porto Alegre, Raul Metzel racconta che i suoi vicini hanno dovuto abbandonare il loro bestiame. “Non sanno se l’acqua continuerà a salire o cosa accadrà agli animali, potrebbero annegare presto”.

Nel mezzo del disastro ci sono alcune scene confortanti, come il salvataggio di quattro donne incinte nella città di Agudo, portate in elicottero in ospedale.

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha visitato giovedì la regione, promettendo che non mancheranno “risorse” umane e materiali di fronte a questa tragedia.

Il governo federale si è impegnato a inviare elicotteri e imbarcazioni, nonché più di 600 militari, per rafforzare le operazioni di soccorso e la distribuzione di cibo.

– “Crisi climatica” –

Le previsioni del tempo sono preoccupanti, con piogge “estremamente forti” che persisteranno fino a domenica, secondo la Protezione Civile, che ha avvertito anche del rischio di straripamento di un altro fiume, l’Uruguay.

Centinaia di migliaia di persone sono rimaste senza elettricità. In molte località anche l’approvvigionamento idrico è compromesso, così come l’accesso a Internet o alle reti di telefonia mobile.

A nord del Rio Grande do Sul, anche il vicino stato di Santa Catarina è ormai colpito dalle piogge.

Il Rio Grande do Sul è già stato colpito più volte da un maltempo mortale, in particolare a settembre, quando 31 persone sono morte dopo il passaggio di un ciclone devastante.

Secondo gli esperti, questi fenomeni meteorologici estremi sono aumentati in frequenza e intensità con il riscaldamento globale.

Lo scorso anno il Brasile ha vissuto una siccità storica nel nord del Paese e il numero di incendi boschivi ha raggiunto un record da gennaio ad aprile, con oltre 17.000 focolai registrati in tutto il Paese, più della metà in Amazzonia.

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