La studentessa che ha schiaffeggiato il suo insegnante in Francia dice che le dispiace

La studentessa che ha schiaffeggiato il suo insegnante in Francia dice che le dispiace
La studentessa che ha schiaffeggiato il suo insegnante in Francia dice che le dispiace
-

In Francia, dal 2004 la legge limita l’uso di simboli religiosi ben visibili a scuola (immagine illustrativa).

AFP

Una studentessa liceale accusata di aver schiaffeggiato lunedì un’insegnante che le aveva chiesto di togliersi il velo che indossava uscendo dall’istituto di Tourcoing, nel nord della Francia, sarà processata a dicembre.

Posta sotto controllo giudiziario con divieto di ripresentarsi nei pressi del liceo, la giovane 18enne non ha contestato di aver picchiato l’insegnante durante l’udienza di comparizione immediata di mercoledì.

“Mi dispiace per i colpi che posso aver dato a questo insegnante e spero che vada bene”, ha detto la ragazzina, giacca nera su maglietta bianca, capelli raccolti in una crocchia.

Nessuna minaccia di morte

Lei ha invece contestato ogni minaccia di morte, secondo il magistrato che ha presieduto l’udienza e che le ha concesso tempo per preparare la sua difesa. Lo studente deve essere processato per violenza e minaccia di morte contro una persona responsabile di una missione di servizio pubblico.

Il suo avvocato Ossama Dahmane ha sottolineato che la donna non aveva precedenti penali e ha denunciato “una procedura guidata dall’opinione pubblica”.

“Il corpo docente e molti altri organismi professionali sono sempre vittime di violenza ogni volta che si vuole far rispettare una norma di legge, dei principi”, ha dichiarato al contrario Me Eric Cattelin-Denu, avvocato dell’insegnante, assente all’udienza.

“Eccitazione incontrollabile” dei media

Secondo le prime indagini, l’insegnante avrebbe chiesto alla studentessa “di togliersi il velo religioso, prima di fare commenti ingiuriosi”, secondo l’accusa. L’insegnante allora “si è opposto al suo allontanamento dall’istituto per ottenere la sua identità” e lo studente ha poi “schiaffeggiato l’insegnante, che lo ha restituito” e sono seguiti “alcuni colpi, minacce e spintoni” secondo la stessa fonte.

La nuova ministra dell’Istruzione nazionale, Anne Genetet, ha denunciato martedì un atto che sfida la “scuola laica” e “la Repubblica” e ha invocato “sanzioni disciplinari molto severe” contro lo studente.

I rappresentanti sindacali dei colleghi dell’insegnante schiaffeggiata le hanno dato il loro sostegno in un comunicato stampa ma hanno anche denunciato uno “sfogo incontrollabile e fazioso” di media, social network e politici.

Comportamento “solito”.

Davanti al liceo si sono radunati a mezzogiorno un manipolo di studenti, tra cui un amico della giovane che ha denunciato una “ingiustizia”, ritenendo “consueto” rimettersi il velo prima di aver abbandonato completamente l’istituto.

Le lezioni, sospese martedì, sono state cancellate anche mercoledì per dare “tempo di discussione e lavoro” al personale delle scuole superiori, secondo il rettorato.

In Francia, dal 2004, la legge limita l’uso di simboli religiosi vistosi a scuola, tra cui il velo islamico ma anche lo yarmulke o l’uso di grandi croci.

(afp)

-

PREV Red Bull Rampage 2024: posto femminile per la prima volta – Segui la competizione in diretta su FreeRide
NEXT Calo dei prezzi a St-Hubert: “Non li seguo perché costano già meno”